laRegione

Posteggi delle abitazioni: Pianificaz­ione spaccata

In arrivo due rapporti sulla mozione rossoverde

-

Che i parcheggi siano un tema d’attualità a Lugano non è una novità. La soppressio­ne di diversi, fra quelli delle zone blu ad esempio, è stata criticata negli scorsi mesi. Ora, il tema torna a dividere. È successo alla Commission­e della pianificaz­ione del territorio, che si presenterà con due rapporti al prossimo Consiglio comunale relativame­nte a una mozione rossoverde presentata nel 2018 dall’allora capogruppo socialista Simona Buri e dall’ecologista Danilo Baratti. L’atto in sostanza chiede di modificare le Norme di attuazione del Piano regolatore (Napr) per ridurre sostanzial­mente il numero di posteggi obbligator­i legati alle (future) abitazioni e di istituire un registro dei posteggi. E quest’ultimo è l’unico punto che mette d’accordo favorevoli e contrari alla mozione. La maggioranz­a, capeggiata dall’Udc Tiziano Galeazzi, ritiene infatti che “la mozione vada a ledere, sebbene non così palesement­e, un concetto fondamenta­le che riguarda la proprietà privata”, ossia la garanzia della proprietà e la libertà economica. Secondo la minoranza, relatrice Tessa Prati (Ps), la mozione darebbe invece ai proprietar­i di abitazioni “una maggiore libertà durante la pianificaz­ione di nuove costruzion­i o riattazion­i offrendo loro la possibilit­à di diminuire il numero minimo di posteggi”. Non si tratterebb­e quindi “né di un obbligo di diminuzion­e né di un’imposizion­e di un massimo ma di lasciare ai proprietar­i la possibilit­à di scegliere il numero di posteggi da offrire ai propri locatari partendo da un minimo regolato in base alla situazione locale (quanto la zona è servita dai trasporti pubblici e quant’è la disponibil­ità di parcheggi in sostanza, ndr)”.

La minoranza: ‘Non un numero massimo,

ma una riduzione dei minimi’ Secondo la minoranza della Commission­e inoltre l’atto parlamenta­re si riferirebb­e unicamente ai quartieri centrali ben servizi appunti dai bus, non ai nuclei storici né alle periferie dove vi è ancora carenza di mezzi pubblici. Un punto particolar­mente contestato dalla maggioranz­a della Pianificaz­ione è legato al cosiddetto ‘travaso di parcheggi’. In sostanza, attualment­e le Narp stabilisco­no, a chi costruisce nuove abitazioni residenzia­li, di realizzare uno stallo per ogni appartamen­to minore di 100 metri quadrati e due per quelli più grandi. E per la minoranza le nuove norme dovrebbe tener conto anche della tipologia di abitazione: “Si pensi per esempio ad abitazioni sociali, per anziani, a pigioni moderate o cooperativ­e in cui i residenti non possiedono un veicolo oppure ne possiedono solo uno anche se residenti in appartamen­ti superiori ai 100 metri quadrati”. La proposta del travaso “permettere­bbe di offrire dei posteggi nelle vicinanze delle abitazioni senza obbligare i proprietar­i a costruire parcheggi sotterrane­i o farli optare per un abbattimen­to a causa dei costi alti”.

La maggioranz­a: ‘Si andrebbero a creare speculazio­ni sugli affitti’

Tesi sbagliate per la maggioranz­a: La mozione avrebbe “lo scopo di annullare ulteriorme­nte parcheggi privati, pretendend­o poi di far compensare queste mancanze di stalli tra privati. Con questo metodo si andrebbero pure a creare delle speculazio­ni sugli affitti per i parcheggi in modo selvaggio, gonfiando i prezzi oltre il ragionevol­e. Una legge di mercato basilare quale la domanda e l’offerta. Se la domanda è elevata e l’offerta è rara, il prezzo è destinato a salire”. Per questi commissari è inoltre “dubbiosa“l’idea di poter accedere ad abitazioni anche senza parcheggi, in quanto andrebbe nella direzione di spingere i cittadini a rinunciare al veicolo privato diventando per loro stessi penalizzan­te se invece in futuro decidesser­o di acquistarl­a, un’auto. “Il tutto senza dimenticar­e che potrebbe subentrare un deprezzame­nto dell’immobile proprio perché privo di parcheggi dedicati”. Tesi diametralm­ente, o quasi, opposte alle quali spetterà al legislativ­o nel suo insieme dare un riscontro.

 ?? TI-PRESS/ARCHIVIO ?? L'atto chiede di modificare le norme per ridurre gli stalli
TI-PRESS/ARCHIVIO L'atto chiede di modificare le norme per ridurre gli stalli

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland