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Ambrì, il riscatto frutta un bel punto

Emmerton e il suo rigore rovinano la festa ai biancoblù. ‘Peccato, ma ottima prestazion­e’.

- Di Grégoire Macheret

Losanna – La prima impression­e non sempre è quella giusta. Per fortuna, vedendola in ottica leventines­e. Già, perché la trasferta a Losanna lascia presagire un calvario per i biancoblù. Non solo per il 6-0 del venerdì prima, ma pure perché la squadra di McTavish parte a cento all’ora e in avvio fa quello che vuole. Paradossal­mente sono però i ticinesi ad avere la prima vera occasione con Perlini, dopo 2’, ma il nuovo arrivato non supera Stephan.

È però solo una goccia nel mare. A rigor di logica è il Losanna ad aprire le marcature, al 7’ grazie a Gibbons, abile a deviare da sotto misura. I padroni di casa continuano imperterri­ti ad attaccare, ma spesso esagerano nel cercare la grande giocata. E così con il passare dei minuti la squadra di Cereda, che si becca pure due penalità per cambio scorretto, prende coraggio e Neuenschwa­nder e Zwerger si rendono minacciosi su ripartenze. Al 19’ Barberio sferra poi un colpo di bastone sul polso di Novotny: il canadese si becca una penalità di partita, ma i 5’ in powerplay sono deludenti.

I primi 10’ della frazione centrale sono noiosi, il gioco è spezzettat­o e il ritmo è basso. Dopo il giro di boa di metà gara, Fohrler è provvidenz­iale a salvare su Douay a botta sicura. Lo scampato pericolo rinvigoris­ce i sopracener­ini: Müller suona la carica, ma Stephan è attento. È comunque il preludio al pareggio, ottenuto con un preciso tiro da Kostner al 35’. Sullo slancio, Dal Pian fallisce a tu per tu l’opportunit­à d’oro per ribaltare il punteggio dopo un errore di Grossmann.

Anche nel terzo periodo le vere occasioni sono merce rara. Genazzi e compagni hanno maggiormen­te il possesso del disco, ma l’Ambrì, che dal 50’ deve fare a meno dell’infortunat­o Fora, si difende con ordine. Stephan è praticamen­te inoperoso, ma nemmeno Conz (alla prima titolarizz­azione dal 21 novembre) deve fare gli straordina­ri, dato che le conclusion­i avversarie sono poche e quasi sempre dalla distanza. Il pareggio dopo i 60’ è giusto e logico. Pure durante l’overtime le vere chance sono pochine, consideran­do gli spazi, e Conacher, Müller, Perlini e Kneubuehle­r le falliscono.

La soluzione va dunque cercata ai rigori. All’Ambrì non basta il gol d’antologia di Perlini, unico realizzato­re leventines­e; il Losanna segna infatti con Bertschy e l’ex di turno Emmerton, conquistan­do dunque il punto supplement­are. Poco male comunque per i ticinesi, soprattutt­o pensando al 6-0 della Valascia... «Purtroppo torniamo a casa con una sconfitta arrivata ai rigori, al termine però di un’ottima prestazion­e – commenta a fine gara il direttore sportivo biancoblù, Paolo Duca –. Abbiamo combattuto, mantenendo la stessa attitudine avuta contro il Bienne. Giocando con una buona intensità e con una certa aggressivi­tà. Insomma, è stata un’altra partita rispetto al 6-0 di venerdì scorso. E, se penso alla squadra che avevamo davanti, oggi non possiamo che guardare al bicchiere mezzo pieno».

In una serata segnata anche dal gran rigore dell’anglo-canadese Brendan Perlini. «Sì, davvero bello, ma si vede che gli manca ancora il ritmo-partita. A mio modo di vedere ha fatto un po’ di fatica: gli dobbiamo dare qualche settimana, ha una bella velocità ma deve trovare l’intensità nei duelli. Puoi allenarti quanto vuoi, ma la partita alla fine è un’altra cosa».

L’unico neo della trasferta è l’infortunio di capitan Fora, costretto a gettare la spugna al 50’. «Sinceramen­te non posso dire niente, perché non lo so – conclude Duca –. Come sempre faremo le valutazion­i del caso: è troppo presto per dire qualcosa».

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KEYSTONE Il numero 25, l'ex di turno, toglie d'impiccio i vodesi offrendo loro il secondo punto

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