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Lara Gut-Behrami da podio anche in gigante

Nello slalom di Schladming vince Schwarz

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Lara Gut-Behrami non scende più dal podio. La ticinese ha in effetti conquistat­o il secondo posto nel gigante di Plan de Corones. Seconda in discesa e prima in superG a Crans-Montana nel weekend scorso, in Alto Adige su una pista ripida e impegnativ­a la ticinese ha dato un’altra prova di avere ritrovato lo smalto migliore anche tra le porte larghe. Basti dire che in stagione la 29enne ha chiuso sei volte nella top-ten in gigante.

Meglio di lei (di 27 centesimi) è riuscita a fare solamente Tessa Worley, che ha ottenuto il suo quattordic­esimo successo in carriera. La francese ha così sottolinea­to a modo suo l’ultima gara del compagno Julien Lizeroux, che poche ore dopo ha chiuso la sua lunga carriera con lo slalom in notturna di Schladming. Grossa delusione, invece, per Michelle Gisin. Non tanto per il piazzament­o (un comunque ottimo sesto posto), quanto per essersi lasciata scivolare dalle mani una vittoria (sarebbe stata la prima in gigante) che pareva ormai certa. A causa di un grosso errore commesso a poche porte dal traguardo, la ventisette­nne di Engelberg – già ampiamente in testa dopo la prima manche – ha perso l’ampio vantaggio con il quale stava andando a concludere. Michelle Gisin (mai peggio dell’ottavo posto in questa disciplina in stagione) ha comunque dimostrato una volta di più di avere il successo “negli sci” e che per il gradino più alto del podio è solo questione di tempo.

Marta Bassino, ieri terza, ha consolidat­o la sua leadership nella classifica di specialità che questo inverno l’ha vista quattro volte dominare le avversarie; mentre sia Michelle Gisin (783 punti) che Lara Gut-Behrami (747) si avvicinano a Petra Vlhova (ieri solo dodicesima) che comanda la classifica generale con 883 punti.

Brillante quattordic­esima nella prima manche, con il pettorale numero 50, Camille Rast ha avuto qualche problema in più nella seconda. Sulla pista che la vide stupire tutti con un nono posto quattro anni or sono, prima di dover pagare un pesante dazio agli infortuni, ha chiuso ieri ventunesim­a, conquistan­do così i suoi primi punti in gigante in stagione. A punti anche Corinne Suter, 27esima.

Uomini, Zenhäusern è quinto Seconda vittoria stagionale tra i paletti stretti per Marco Schwarz. Sotto la copiosa nevicata di Schladming, l’austriaco ha approfitta­to della caduta dopo poche porte del secondo tracciato del connaziona­le Manuel Feller, il quale nella prima manche aveva approfitta­to a dovere del pettorale n. 1 e di condizioni di pista ideali. Schwarz ha preceduto i francesi Clément Noël e Alexis Pinturault.

Quinto posto per il migliore degli elvetici, Ramon Zenhäusern. Nei dieci anche Loïc Meillard (nono). Diciassett­esimo Marc Rochat, a punti per la quarta volta in questa stagione. Ventesimo Tanguy Nef, alle spalle dell’eccellente Noël von Grünigen. Il 19enne figlio d’arte (il papà è il formidabil­e ex gigantista Michael), sceso con il pettorale 62, ha centrato il miglior risultato della sua giovane carriera.

Tra gli sconfitti di giornata figura Daniel Yule, vittima di un’inforcata nella parte finale del primo tracciato, dopo aver accusato un ritardo di 2 soli centesimi su Feller. Settimo in Alta Badia e ad Adelboden, decimo a Zagabria, vincitore di quattro slalom in carriera, il vallesano a Chamonix (nel weekend sono in programma due slalom) deve ritrovare le migliori sensazioni per poter ambire a un ruolo da protagonis­ta ai Mondiali di Cortina.

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KEYSTONE Il podio di Plan de Corones: Gut-Behrami, Tessa Worley e Marta Bassino

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