Non c’è più religione
Berna – Tra il 2010 e il 2019, la quota di persone senza affiliazione religiosa è aumentata di oltre il 9% in Svizzera, secondo l’ultima indagine dell’Ufficio federale di statistica (Ust). È calata invece la percentuale di protestanti e cattolici. “La quota di cattolici-romani, negli ultimi 50 anni, è rimasta relativamente stabile, mentre quella degli evangelici-riformati è diminuita, a vantaggio di chi si dichiara senza appartenenza religiosa”, precisa l’Ust. In base all’indagine basata sul censimento della popolazione, il gruppo “senza affiliazione religiosa” rappresentava il 29,5% della popolazione di 15 anni e più nel 2019, contro il 20,1% del 2010. È quindi il secondo gruppo per importanza dopo i cattolici romani. Questi ultimi erano il 34,4% della popolazione nel 2019 (38,6% nel 2010). In terza posizione gli evangelici: 22,5% della popolazione nel 2019 (28% nel 2000).
Tra il 2010 e il 2019, la percentuale di persone senza appartenenza religiosa è salita di 9 punti percentuali mentre quella dei cattolici e dei protestanti si è ridotta. L’islam ha segnato un aumento di un punto percentuale (5,5% nel 2019) mentre la parte delle comunità ebraiche rimane praticamente invariata (0,2%). Nel 1910, anno in cui è partita la rilevazione, i protestanti rappresentavano ancora il 56,2% della popolazione e i cattolici romani il 42,5%. I dati di quel periodo non prendono in conto le persone senza affiliazione religiosa.