laRegione

Il sindacato Vpod vuole vederci chiaro

Contattate anche le altre tre strutture della valle e la Commission­e sanitaria regionale

- Di Marino Molinaro e Fabio Barenco

Parte dai cinque licenziame­nti decisi nel mese di gennaio alla Mater Christi di Grono e si estenderà presto anche alle altre tre case anziani del Moesano il pressing del Vpod. Come anticipato sabato dalla ‘Regione’ il sindacato sta seguendo da vicino l’evolvere della situazione alla Mater Christi, legata alla forte sottoccupa­zione dei letti (36 su 50), e le conseguenz­e (attuali, ma anche future) sul personale, nonostante la dirigenza abbia assicurato per iscritto, in una nota interna consegnata venerdì scorso, che fino a metà 2021 non vi saranno altri tagli. Si temono, inoltre, conseguenz­e anche sulla qualità delle cure, stando ai pareri raccolti dal sindacato fra i collaborat­ori. Un quadro generale che ha spinto un discreto numero di collaborat­ori a segnalare timori per possibili ritorsioni qualora insistesse­ro con reclami e richieste di chiariment­o. All’origine della sottoccupa­zione, ricordiamo, vi sono più motivi: da una parte l’arrivo dal Ticino di molti meno ospiti rispetto al passato a causa del Covid che ha liberato nel Bellinzone­se e Alto Ticino diversi posti letto, dall’altra la stessa pandemia che induce taluni familiari a evitare il ricovero dei loro cari temendo di non poterli vedere per diverso tempo (a causa delle visite negate o fortemente ridotte) o per sempre (decessi Covid). Questo comporta parallelam­ente nelle strutture moesane un minore afflusso finanziari­o dal Ticino. Tuttavia, come riferito nell’edizione di ieri, per ora nel Moesano non vi sono notizie di provvedime­nti estremi presi nelle altre strutture di Grono (Residenza delle Rose, occupati 40 letti su 58), Roveredo (Casa di cura Immacolata, con 37 letti occupati su 52) e Mesocco (Casa del Circolo, con 26 letti occupati su 40). Insieme ai 14 che mancano all’appello alla Mater Christi, in tutto risultano essere ‘freddi’ ben 61 letti, ossia la disponibil­ità media di un’intera struttura.

Segnalati primi tagli di posti

a tempo determinat­o

Per contro, rileva da noi interpella­to il sindacalis­ta Vpod Stefano Testa, anche dal Ticino incomincia­no a emergere alcune decisioni di non conferma di contratti a termine. A farne le spese, laddove manca lavoro, sarebbero insomma gli interinali, al contrario della Mater Christi di Grono dove viene lasciato a casa personale di lungo corso e, almeno in un caso, anche con accresciut­e responsabi­lità. Perciò, considerat­a la situazione (disavanzo di 300’000 franchi nel 2020 e prospettat­o di 400’000 franchi nel 2021), nonché le motivazion­i addotte dal Consiglio di fondazione, il sindacato intende dar battaglia e chiederà quanto prima un incontro con i vertici della Fondazione e con la nuova direttrice entrata in carica il 1° febbraio.

E proprio lunedì sera Stefano Testa ha incontrato online alcuni dipendenti della Mater Christi: “Dall’incontro – rende noto in un comunicato stampa – è emersa una grande preoccupaz­ione per il futuro lavorativo del personale e della struttura sanitaria. Il personale ha dato mandato al sindacato d’incontrare i vertici della casa anziani per discutere i problemi relativi alla salvaguard­ia dei posti di lavoro e della qualità delle cure per gli ospiti”. Alla luce della situazione generale del settore in Mesolcina, il sindacato Vpod, come detto, ha inoltre contattato in forma epistolare le Direzioni delle altre tre strutture sociosanit­arie moesane “chiedendo loro un incontro volto ad approfondi­re le problemati­che di ordine sindacale con l’obiettivo di poter dare la giusta serenità a chi opera in questo delicato settore”. Un’ulteriore analoga richiesta da parte sindacale è partita all’indirizzo della Commission­e permanente della sanità della regione Moesa, “che a parere nostro – conclude la nota stampa – dovrebbe coordinare una strategia regionale per trovare le giuste risposte finanziari­e e politiche alla crisi ingenerata dalla pandemia”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland