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La Sam a Neuchâtel per gli ottavi di finale

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Vanno in scena gli ottavi di Coppa Svizzera con una sola partita in cartello, quella fra Neuchâtel e Spinelli Massagno.

Per Massagno una trasferta insidiosa, almeno sulla carta, perché il campo neocastell­ano non è dei più facili. In più c’è la novità Ford, un 203 centimetri che gioca da ala e che è certamente un buon giocatore, fermo restando che il suo inseriment­o non sarà al top. Però è un fattore che cambia, rispetto al Neuchâtel affrontato dal Lugano sabato scorso, squadra che sarebbe stata facile preda. Ma non è un giocatore, di solito, a spostare gli equilibri sino a stravolger­li, e questo perché la Sam ha un contingent­e tale da poter battere chiunque. Però è la Coppa, con quel suo fascino particolar­e di essere sempre una partita secca e, come tale, aperta ad ogni risultato.

La Spinelli è stata costruita per arrivare in fondo a tutte le competizio­ni e la Coppa ha sempre un posto privilegia­to. Il ritorno in campo di Slokar permette a Gubitosa di avere un cambio adeguato a Chukwu sotto le plance. Il pivot, ricco di un’esperienza come pochi, sa mettere a frutto le sue qualità e la sua intelligen­za cestistica a favore della squadra e anche un impiego più ridotto porta contributi di spessore. Seppur al cospetto di un’avversario debole come gli Starwings, Slokar domenica è andato in doppia doppia, 10 punti e 12 rimbalzi, oltre a creare spazi ai compagni e difendere bene. «A Neuchâtel abbiamo un appuntamen­to molto importante – ci diceva Gubitosa domenica sera – e lo si è capito dai miei giocatori che hanno cercato di risparmiar­e energie contro Basilea. Vogliamo arrivare a giocarcela nei quarti in casa contro l’Olympic, però prima c’è un ostacolo che va affrontato con la massima concentraz­ione perché quella neocastell­ana è una squadra di livello».

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