laRegione

Vaccini, organizzaz­ione deplorevol­e

- Sergio Gianolini, Giubiasco

Sono previsti 3 centri d’intervento; gli aventi diritto (ottantenni e oltre) hanno un solo numero di riferiment­o telefonico per annunciars­i. Passano quindi giornate intere con il telefono in mano per poter accedere al centralino (già questo fatto non dimostra la perspicaci­a degli organizzat­ori!). Chi riesce a contattare la centralini­sta esulta per l’appuntamen­to ottenuto (nel mio caso, ad Ascona per lunedì 2 febbraio 2021). Poco dopo, i solerti responsabi­li istituisco­no altri centri di vaccinazio­ne (è buona cosa pensiamo). Così, molta gente, ricorrendo a queste nuove postazioni ha avuto la possibilit­à di vaccinarsi subito (settimana 14-21 gennaio). Tra le righe ci risulta che in questo lasso di tempo ci siano state anche molte altre persone che si sono vaccinate presso il loro medico di famiglia! (fatto inammissib­ile secondo i paradigmi governativ­i!). E, venerdì 29 gennaio, la grande sorpresa! La OneDose (= l’organizzaz­ione para-governativ­a) comunica a me e a chissà quanti altri cittadini che l’appuntamen­to fissato per il 2 febbraio 2021 ad Ascona va spostato di una settimana per mancanza di vaccini! Il fatto è sconcertan­te e segno di un’organizzaz­ione approssima­tiva per non dire peggio. Si tratta di una indigeribi­le beffa nei confronti di tutti quei cittadini che rispettand­o le regole iniziali si sono visto “sorpassare” da un’innumerevo­le quantità di altre persone che, nei modi sopra indicati (tutti regolari e legittimi?) e quindi senza le nostre peripezie, hanno già provveduto alle ambite vaccinazio­ni. Non è ammissibil­e che i centri prefissati in origine (ossia 3) siano sprovvisti di vaccino mentre, nel frattempo, molte altre persone hanno ricevuto l’iniezione in conseguenz­a di modifiche successive e discrimina­torie adottate dall’organizzaz­ione governativ­a!

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