Vaccini, organizzazione deplorevole
Sono previsti 3 centri d’intervento; gli aventi diritto (ottantenni e oltre) hanno un solo numero di riferimento telefonico per annunciarsi. Passano quindi giornate intere con il telefono in mano per poter accedere al centralino (già questo fatto non dimostra la perspicacia degli organizzatori!). Chi riesce a contattare la centralinista esulta per l’appuntamento ottenuto (nel mio caso, ad Ascona per lunedì 2 febbraio 2021). Poco dopo, i solerti responsabili istituiscono altri centri di vaccinazione (è buona cosa pensiamo). Così, molta gente, ricorrendo a queste nuove postazioni ha avuto la possibilità di vaccinarsi subito (settimana 14-21 gennaio). Tra le righe ci risulta che in questo lasso di tempo ci siano state anche molte altre persone che si sono vaccinate presso il loro medico di famiglia! (fatto inammissibile secondo i paradigmi governativi!). E, venerdì 29 gennaio, la grande sorpresa! La OneDose (= l’organizzazione para-governativa) comunica a me e a chissà quanti altri cittadini che l’appuntamento fissato per il 2 febbraio 2021 ad Ascona va spostato di una settimana per mancanza di vaccini! Il fatto è sconcertante e segno di un’organizzazione approssimativa per non dire peggio. Si tratta di una indigeribile beffa nei confronti di tutti quei cittadini che rispettando le regole iniziali si sono visto “sorpassare” da un’innumerevole quantità di altre persone che, nei modi sopra indicati (tutti regolari e legittimi?) e quindi senza le nostre peripezie, hanno già provveduto alle ambite vaccinazioni. Non è ammissibile che i centri prefissati in origine (ossia 3) siano sprovvisti di vaccino mentre, nel frattempo, molte altre persone hanno ricevuto l’iniezione in conseguenza di modifiche successive e discriminatorie adottate dall’organizzazione governativa!