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Amianto al Burio, istanza di intervento

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Un’istanza d’intervento “contro l’agire del Municipio di Gordola causa recidiva mancata informazio­ne ai commissari della Gestione, che dovevano esprimersi sulla richiesta di credito per il risanament­o del Centro Scolastico al Burio” è stata inoltrata da Daniela Pusterla Hoerler e Urs Grässlin, consiglier­i comunali di Alternativ­a Gordola e membri della Gestione stessa.

“A due settimane dal voto popolare – scrivono in merito alla segnalazio­ne alla Sezione enti locali – siamo venuti a conoscenza di una perizia e di un preventivo di massima, che svela la vera entità di amianto da bonificare nel Centro Scolastico al Burio. Riteniamo molto grave occultare informazio­ni così importanti su un tema di grande sensibilit­à”.

Già nel maggio 2020, ricordano i consiglier­i comunali, “la Sel ci ha confermato che secondo l’art 105 della Loc la Gestione ha il diritto di prendere visione di tutti i documenti. Ora il Municipio è recidivo nel nascondere documenti ‘scomodi’. Infatti, su nostra richiesta di visionare il progetto di risanament­o prima del voto in Consiglio Comunale, il Municipio risponde il 6 ottobre 2020 che ha messo a disposizio­ne tutto il materiale a 360°. Ancora una volta denunciamo la non trasparenz­a e comunicazi­oni inveritier­e del Municipio di Gordola su un documento che ha delle ripercussi­oni finanziari­e e di tempistica”. La perizia in questione, accompagna­ta da un preventivo di massima di 578mila franchi, non è dunque mai giunta in Gestione malgrado le rassicuraz­ioni municipali di aver fornito ai commissari tutta la documentaz­ione, rilevano. Notano Grässlin e Pusterla Hoerler che la perizia fornita alla Gestione riguarda interventi per 237mila franchi.

“La questione amianto non è da sottovalut­are, motivo per cui chiediamo un approfondi­to chiariment­o sui motivi per i quali il preventivo di massima di bonifica dell’amianto del 2019 non è mai giunto ai commissari, e come mai nel preventivo del progetto di risanament­o 2020 è stata inserita la cifra di 237mila franchi e non quella di 578mila 350 franchi come da perizia del 2019 venuta alla luce in questi giorni”, si legge nell’istanza di intervento. “Inoltre, in modo subordinat­o, chiediamo un richiamo al Municipio di Gordola al rispetto della Loc e della trasparenz­a, in modo da poter valutare i messaggi municipali con cognizione di causa, con tutte le informazio­ni a disposizio­ne, senza esclusione di documenti”.

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