Teatri sicuri per aprile con limiti ad hoc
Il primo marzo dovrebbero riaprire musei e biblioteche; niente da fare per i teatri ma l’associazione t.punto professionisti dello spettacolo Svizzera, oltre a rallegrarsi per la ripresa di alcune attività culturali guarda con impazienza alle decisioni del Consiglio federale che saranno comunicate oggi. Sul piatto c’è infatti la graduale apertura dei teatri, attesa per il primo aprile. “Per poter procedere nel migliore dei modi gli operatori hanno bisogno di un calendario con tappe e criteri precisi”, scrive l’associazione in un comunicato stampa.
Due gli aspetti sui quali l’associazione vuole puntare l’attenzione. Da una parte la sicurezza delle sale: diversi studi scientifici – nel comunicato si citano ricerche della Technischen Universität Berlin, dell’Heinrich-Hertz-Institute e della Bayerischen Staatsoper – mostrano che negli spettacoli con posti a sedere assegnati, mascherine e distanziamento il rischio d’infezione è molto basso.
Il secondo punto riguarda la capienza delle sale: l’auspicio di t.punto è che il numero degli spettatori consentito non venga calcolato secondo una logica numerica standardizzata, ma sulla base delle caratteristiche specifiche delle singole sale. La riapertura dei teatri, conclude l’associazione, è un segnale di speranza per tutti.