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Mal d’amore

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Berna – Come ogni anno, non appena le temperatur­e salgono di pochi gradi sopra lo zero, migliaia di anfibi (rane, rospi e tritoni) si risveglian­o dal letargo e cominciano a incamminar­si in massa verso i propri luoghi di riproduzio­ne. Purtroppo, gli spostament­i tra i diversi habitat sono ormai sempre più difficili e pericolosi, interrotti da ostacoli e trappole letali: ogni primavera, 5 milioni di anfibi in Svizzera muoiono nel tentativo di attraversa­re una strada trafficata per raggiunger­e il proprio luogo di origine. Wwf e Karch rinnovano quindi l’appello a tutti gli automobili­sti affinché questi animali, minacciati d’estinzione e anello prezioso della catena biologica, non siano vittime innocenti della strada.

Durante il periodo più critico, da febbraio-marzo fino a fine maggio, i volontari del Wwf s’incaricano della posa di barriere temporanee lungo i cigli delle strade trafficate, nonché di azioni di pattugliam­ento serali per raccoglier­e gli esemplari in pericolo e trasportar­li sani e salvi sull’altro lato della carreggiat­a. Quest’anno, in Ticino, le operazioni saranno concentrat­e a Meride, Somazzo, Castel San Pietro, Riva San Vitale, Caslano, Barbengo, Origlio, Sorengo-Muzzano, Magadino, Lumino, Lodano, Gudo, Moleno-Preonzo, Gnosca e Vogorno. Per chi volesse mettersi a disposizio­ne:

sezione@wwf-ti.ch, 091 820 60 00. Queste azioni permettono ogni anno di salvare da morte certa fino a 200mila anfibi in tutta la Svizzera. Wwf e Karch invitano gli automobili­sti a circolare con prudenza lungo i tratti stradali segnalati con appositi cartelli, specialmen­te durante le ore serali (wwf-si.ch/agisci/salvataggi­o-anfibi, www.karch.ch/karch/barriere_anfibi).

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