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Ok al lavoro ridotto per il settore Gastro

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Buone notizie per i dipendenti della Valbianca Gastro Sagl, la società che si occupa di fornire pasti e bibite nel comprensor­io sciistico di Airolo-Pesciüm. Come appreso dalla ‘Regione’, da tempo si stava facendo strada fra di loro e fra i responsabi­li della stazione invernale – alle prese con una difficile stagione a causa delle limitazion­i Covid – una certa preoccupaz­ione riguardo al riconoscim­ento delle indennità per lavoro ridotto. I vertici societari, dopo i regolari invii di richieste in direzione di Bellinzona, non avevano mai ottenuto risposta. Fino a mercoledì, quando dall’amministra­zione cantonale è giunta la lettera che conferma il versamento delle indennità per il mese di dicembre a 27 dipendenti sui 40 circa assunti dalla Valbianca Gastro con contratti stagionali inferiori ai sei mesi.

Alcuni di essi, avendo le carte in regola per beneficiar­e della disoccupaz­ione, sono esclusi dalle indennità per lavoro ridotto, di cui la Sagl ha fatto richiesta potendo offrire alla clientela soltanto un servizio take-away anziché una ristorazio­ne completa. Ciò che implica impiegare giornalmen­te, a rotazione, solo cinque dipendenti, spiega il direttore Mauro Pini dicendosi molto soddisfatt­o: «La decisione di Bellinzona, affatto scontata, ci fa ben sperare anche per i mesi di gennaio, febbraio e marzo». Quanto all’affluenza di sciatori, quest’anno il calo è significat­ivo, circa meno 60% rispetto alla passata stagione che era invece risultata ottima. Sul fronte invece della Valbianca Sa, ossia della società che gestisce gli impianti di risalita e le piste, Mauro Pini spiega di aver finora potuto versare tutti i salari previsti ai vari collaborat­ori.

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