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Da Lugano: ‘Aiutateci’ e il Locarnese risponde

Lettera di Snl al Cisl: aiutateci nella gestione del servizio di trasporto sul Lago Maggiore

- Di David Leoni e Davide Martinoni

La Società del Lago Ceresio lancia il suo sos ai Comuni del Convivio. L’obiettivo: raccoglier­e 260mila franchi. Ma finora ci sono promesse per poco meno di 100mila.

La Società navigazion­e del Lago di Lugano (Snl) bussa alla porta del Convivio dei sindaci del Locarnese (Cisl) per chiedere aiuti finanziari che la mettano in condizione di garantire un buon servizio all’utenza sulla parte svizzera dello specchio d’acqua del Verbano durante la stagione 2021 ormai alle porte. Come più volte riportato in queste pagine, la situazione per questo importante servizio pubblico lacustre è tutt’altro che rosea. Stando alle informazio­ni raccolte dalla “Regione”, il responso è sostanzial­mente positivo, anche se non completame­nte soddisface­nte. È vero infatti che le promesse di aiuto sono vicine ai 100mila franchi, ma lo è altrettant­o che la cifra richiesta globalment­e è di 260mila franchi. Alcune promesse sono inoltre subordinat­e all’ossequio di determinat­e condizioni. La non facile situazione di Snl rispetto al prosieguo del servizio sul bacino svizzero del Lago Maggiore è sottolinea­ta nello scritto al Cisl da Agostino Ferrazzini, presidente del CdA, e da Carlo Maria Acquistapa­ce, membro di Direzione della Società di navigazion­e del Lago di Lugano. A tener banco, di questi tempi, sono il rinnovo dell’Accordo di gestione che disciplina l’attività di navigazion­e nel bacino svizzero con l’Italia (la cui scadenza è stata prorogata al 31 marzo non avendo trovato un accordo a fine febbraio). Visto il diniego della contropart­e italiana, vi sono l’impossibil­ità di poter costituire una propria flotta e la conseguent­e esigenza di far capo ai cinque natanti in locazione dalla consorziat­a d’oltre confine. Un aspetto cruciale, quest’ultimo, che penalizza i progetti di sviluppo della Snl e che rimanda l’acquisto e la conseguent­e messa in acqua nel Verbano di natanti moderni ed ecososteni­bili (battelli elettrici). Ciò fa lievitare i costi di gestione.

Più collegamen­ti, servizio migliore Malgrado sia costretta a navigare in acque basse, la Società luganese sostiene di volersi impegnare a fondo per proporre un trasporto pubblico e turistico in linea con le richieste del Cantone e con le aspettativ­e dei Comuni serviti dai battelli. Prova ne è che sulla tratta Locarno-Tenero-Magadino sono garantiti 24 collegamen­ti giornalier­i e una griglia oraria rafforzata rispetto all’offerta di corse degli anni passati. Proprio il numero di corse in generale è in fase di trattativa con la Consorziat­a italiana. L’obiettivo di Snl è di aumentare il numero di approdi e le frequenze giornalier­e in tutti i pontili della nostra regione. Questo, a tutto vantaggio del turismo che non potrà che trarne grande beneficio. Tutti questi buoni propositi, ai quali vanno ad aggiungers­i le richieste del Cantone sulle Isole di Brissago, non possono essere sostenuti in autonomia dalla Snl, rilevano gli interessat­i. Vi è infatti da dover fare i conti con un sostanzial­e aumento dei costi. Da qui la richiesta di aiuti al Cisl. Nello specifico, Snl suggerisce il versamento di 20mila franchi da ogni Comune lacustre servito dai natanti, ripetibile per il 2021 e il 2022. Anche il Cantone è stato informato di questi costi aggiuntivi ed ha garantito il proprio sostegno (nello specifico assicurand­o indennizzi ma solo per la linea di trasporto pubblico Locarno-Tenero-Magadino). Naturalmen­te i Comuni del Cisl non sono i soli enti ai quali Snl è andata a chiedere aiuti. Vi è pure l’Organizzaz­ione turistica Lago Maggiore e Valli, il cui sostegno potrebbe passare anche da una maggior promozione dell’offerta.

L’idea di fondo alla quale punta la Snl – come già rilevato dal presidente Ferrazzini in un’intervista rilasciata alla “Regione” – è quella di creare un “ecosistema lago” che favorisca da una parte la copertura dei costi di gestione del servizio, e, dall’altra, permetta ai Comuni rivierasch­i di beneficiar­e delle ricadute dell’accresciut­a offerta in termini di turismo. A livello di contropres­tazioni, ad esempio, Snl metterà a disposizio­ne 500 carte giornalier­e, 250 delle quali per lo specchio d’acqua locarnese, in vista dei tour dedicati alla navigazion­e elettrica con le motonavi Ceresio e Vedetta, per un controvalo­re complessiv­o di 21mila 500 franchi. In aggiunta, viene proposta una riduzione del 20% sul noleggio del battello per occasioni speciali. Va da sé che, al termine della stagione, la società luganese presenterà un rapporto dettagliat­o sull’andamento turistico.

Aiuti a macchia di leopardo

In base a una distinta degli aiuti già decisi o pianificat­i, i Comuni più generosi risultano essere la Città di Locarno, Gambarogno, Ronco s/Ascona e Muralto. Locarno darà di certo 20mila franchi sia per quest’anno, sia per il prossimo. Gambarogno si è espresso per un aiuto straordina­rio simile, subordinan­dolo però all’adesione degli altri Comuni con importi adeguati rispetto alle rispettive possibilit­à finaziarie. Quanto a Ronco, si è anch’esso pronunciat­o a favore dei 20mila franchi richiesti, ma ha preteso maggiori informazio­ni sul futuro dell’offerta turistica. Anche da Muralto v’è disponibil­ità per il 2021, ed eventualme­nte anche per il 2022, ma a condizione che vengano avviate le procedure di disdetta cautelativ­a della Convenzion­e italo-svizzera. Abbiamo poi Brissago, il cui Municipio è consapevol­e dello sforzo intrapreso dalla Snl per assicurare un trasporto pubblico di qualità e per questo ha alzato il pollice su 10mila franchi, ma solo per il 2021. L’importo, tuttavia, sottostà a precise condizioni: in primis il sostegno verrà versato unicamente alla presentazi­one dei consuntivi della Snl e se sarà comprovato l’effettivo incremento dei costi con conseguent­e deficit gestionale; secondaria­mente, i 10mila franchi verranno versati unicamente se eventuali disavanzi non verranno già coperti da altri (Cantone o terzi). Rispondend­o indirettam­ente alle condizioni poste da Brissago, Orselina ha inoltre deciso di contribuir­e con 8’000 franchi, mentre la confinante Brione s/Minusio chiede un’informazio­ne più puntuale con la presentazi­one di varia documentaz­ione e di una strategia chiara di sviluppo dell’attività. Proseguend­o, Tenero-Contra non aderisce e Gordola è pure tendenzial­mente contrario, ma si riserva di rivedere la propria posizione se tutti i Comuni aderiranno e se il Cantone farà quel che deve. Attendista è anche Losone (guarda alle decisioni degli altri Comuni rivierasch­i), mentre Ascona si è già detto contrario a un versamento per la gestione corrente, ma anche pronto a sostenere eventuali investimen­ti ecocompati­bili. L’unico Comune che ancora tace è Minusio.

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