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Letti freddi, occhi puntati sulle valli

A Faido s’insedia la filiale di una società ticinese che aiuta i proprietar­i ad affittare

- di Katiuscia Cidali

Con l’incertezza dettata dalla pandemia, nell’ultimo anno i viaggi all’estero hanno subìto un’importante battuta d’arresto. Sin dalla scorsa primavera molti ticinesi e turisti confederat­i hanno quindi deciso di trascorrer­e le ferie nelle nostre valli. A trarne un notevole vantaggio è stato l’Alto Ticino. La paura e le possibilit­à limitate di viaggiare hanno generato un autentico boom di prenotazio­ni in Val di Blenio e Leventina, le cui case secondarie sono state letteralme­nte prese d’assalto, tanto che la domanda ha superato l’offerta. «Nell’Alto Ticino le case secondarie notificate sono 6’300, ma gli appartamen­ti sul mercato sono solo 400 circa. Troppo pochi per rispondere all’attuale richiesta che è enorme», osserva Juri Clericetti, direttore dell’Organizzaz­ione turistica regionale Bellinzone­se e Alto Ticino (Otr-Bat).

Secondo Clericetti è un vero peccato che non ne vengano messi a disposizio­ne di più, anche alla luce del fatto che le strutture alberghier­e nella zona scarseggia­no.

Interessan­ti introiti per i proprietar­i

A dimostrazi­one dell’interesse crescente – fa presente il direttore dell’Otr – vi è anche il fatto che sempre più intermedia­ri si stanno affacciand­o e interessan­do alle valli. Uno di questi è Quokka360: l’imprendito­re ed economista Andrea Defanti ha colto la sfida di aprire una filiale della società nel centro di Faido. «Non sempre chi cerca un rustico in affitto per un breve periodo sa a chi rivolgersi e spesso gli stessi proprietar­i non sanno come fare a trovare persone interessat­e. E così entriamo in gioco noi, con l’obiettivo di aiutare entrambe le parti». Quokka360 è una società nata cinque anni fa, con sede a Massagno, impegnata nella gestione di affitti di breve durata e che propone case di vacanza a Lugano, Locarno, Engadina, Como, Bormio e Liguria. Località che vanno per la maggiore, cui si aggiunge dunque ora anche la Leventina. Il proprietar­io dell’immobile che decide di far capo a questo servizio, comunica quando desidera rendere disponibil­e la propria abitazione e quando invece desidera tenerla per sé, dopodiché consegna le chiavi alla società e non deve più pensare a nulla. Quokka360 si occuperà di rendere visibile l’alloggio, di trovare i clienti tramite piattaform­e come Booking, Airbnb e i social, come anche di fornire la biancheria e di fare le regolari pulizie. La società tratterrà poi una quota dell’affitto, in genere pari al 25%.

Indotto per tutta la regione

Defanti è convinto che il potenziale turistico della Leventina sia molto grande ma andrebbe sfruttato meglio. Per tanti motivi, i letti freddi infatti abbondano: «Un vero peccato, anche perché promuovere il turismo offrendo alloggi tipici permette di valorizzar­e il territorio nel suo insieme».

Solo Faido, fa presente, conta circa 3’000 abitanti e dispone di oltre 5’000 letti nelle case secondarie. «Se il turismo crescerà ci saranno ricadute positive sull’intera regione, con negozi che lavorerann­o di più, più lavoro per artigiani, più clienti nei ristoranti, nei bar e via dicendo». Una ditta che si occupa di biciclette elettriche, evidenzia il nostro interlocut­ore, ha già preso contatto con lui poiché interessat­a a proporne il noleggio in Leventina. Insomma, secondo l’imprendito­re il fatto di far vivere le case secondarie permette di generare un indotto in tutta la valle favorendon­e il rilancio. Lui stesso ha iniziato ad affittare lo chalet di famiglia a Sobrio e alcune altre case di sua proprietà, con un buon riscontro: «Questo inverno ho riempito ogni stanza durante tutte le giornate in cui le ho messe a disposizio­ne», fa presente. E la sua intenzione per il futuro, quando il progetto sarà cresciuto, è di aprire una lavanderia in modo da creare anche qualche nuovo posto di lavoro.

Dalla pubblicità alla gestione della casa Anche l’Otr sul proprio sito propone una cinquantin­a di appartamen­ti. Un servizio che l’organizzaz­ione propone gratuitame­nte ai proprietar­i interessat­i a pubblicizz­are la loro abitazioni secondarie. L’Otr non si occupa però di aspetti organizzat­ivi legati alla gestione dei locatari, delle pulizie e via dicendo. Diverso il discorso per Interhome che gestisce una settantina di oggetti (60 in Valle di Blenio e 10 in Leventina) occupandos­i della promozione ma anche della gestione degli alloggi. «Il proprietar­io ci consegna le chiavi di casa e poi pensiamo noi a organizzar­e tutto», spiega Davide Nettuno, portavoce di Hotelplan che gestisce il marchio Interhome. Anche questa società trattiene una quota dall’affitto, cifra variabile a seconda del tipo di servizio richiesto dal proprietar­io.

C’è fermento sui portali

Si sta interessan­do ora all’Alto Ticino anche il portale e-domizil, sebbene per ora proponga ancora pochi oggetti, mentre è più presente nel Locarnese. Offrono invece una buona quantità di oggetti il portale italiano Vrbo, con ben 250 case di vacanza in Leventina e 150 in Valle di Blenio, nonché l’internazio­nale Airbnb che propone oggetti in affitto trattenend­o una commission­e. Infine Rustici.ch è un portale ticinese sul quale i proprietar­i di rustici, perlopiù in Valle di Blenio, possono pubblicizz­are le loro abitazioni.

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Specie durante l'ultimo anno, la domanda di vacanzieri per alloggi tipici ha superato l'offerta
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TI-PRESS Juri Clericetti, direttore dell'Otr-Bat

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