Sporcizia da take-away, cosa fa la Città?
Troppa spazzatura selvaggia, interpellanza
In questi ultimi giorni in diverse zone della città i cestini della spazzatura sono letteralmente sommersi di rifiuti. Un effetto collaterale della pratica del take-away? I consiglieri comunali Sara Beretta Piccoli e Giovanni Albertini (Movimento Ticino&Lavoro) chiedono spiegazioni al Municipio di Lugano tramite un’interpellanza che parte dall’articolo 1 del regolamento comunale sul littering che mira a salvaguardare l’area pubblica. Lugano, proseguono gli interpellanti si fregia del label di città ‘no littering’ rilasciato dal Gruppo di interesse per un ambiente pulito e una migliore qualità di vita’ (Igsu).
Da queste considerazioni muovono le domande poste al Municipio. A cominciare dalla presa di coscienza della situazione gravosa riguardo ai rifiuti dovuti a cibi da asporto. Eccole. “Si pensa di poter potenziare la raccolta dei rifiuti nelle zone sensibili? Si pensa di ossequiare al label ‘no littering’ riguardo alla separazione dei rifiuti? Se sì, come? Verranno allestiti dei contenitori per una separazione adeguata dei rifiuti? Si pensa che i bidoni attuali (quelli in alluminio) rispondano correttamente alle esigenze dei cittadini? In previsione di nuove aperture a fine marzo ed in concomitanza con il periodo pasquale è già previsto un potenziamento della raccolta rifiuti? Ai cittadini viene chiesto di utilizzare i sacchi rossi (a pagamento) per contribuire allo smaltimento dei rifiuti. È corretto che il Dsu utilizzi sacchi ‘classici’ neri nei bidoni improvvisati-provvisori? E nei bidoni fissi?”.