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Chiasso e Locarno 2 teatri in salotto

Sabato parte la rassegna di 5 spettacoli online

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Una rassegna teatrale in streaming: il Cinema teatro di Chiasso e il Teatro di Locarno, che già durante le stagioni “normali” collaboran­o con alcuni spettacoli in comune, si uniscono in questo progetto tutto digitale: ‘2 teatri in salotto’ per portare, in diretta dal Cinema teatro, cinque spettacoli, il primo già questo sabato.

Poi, come ha subito affermato il direttore locarnese Paolo Crivellaro durante la conferenza stampa, «il teatro è un’altra cosa: è quella cosa lì (indicando l’entrata della sala), esseri umani che ogni sera si mettono a confronto con altri esseri umani». Il teatro è anche, prima dello spettacolo «vivere la storia di un luogo, lo spazio, il ricordo di chi si è esibito prima» ha aggiunto Armando Calvia del Cinema Teatro. Non è teatro, e indirettam­ente lo dimostrano anche gli investimen­ti tecnologic­i che si sono dovuti fare per trasmetter­e in streaming prima i concerti di ‘Stanze dell’arte’, conclusisi martedì, e adesso gli spettacoli di ‘2 teatri in salotto’. Però, con le stagioni ferme, le incertezze su quando si potranno di nuovo avere le sale piene e sulle nuove abitudini del pubblico, bisogna essere pronti. «Conosco direttori di teatro, anche all’estero, che non hanno mai registrato i propri spettacoli, mentre noi lo abbiamo sempre fatto quando possibile» ha spiegato Calvia. Certo, qui è un passo oltre e che cosa verrà fuori, da questi spettacoli nati o comunque concepiti per un evento in presenza e ora proposti davanti a microfoni e telecamere (per gli interpreti) e uno schermo (il pubblico), lo vedremo dal 6 al 31 marzo. I nomi, quasi tutti femminili, dei protagonis­ti promettono bene.

Si inizia con la bravissima Arianna Scommegna che, già sabato prossimo alle 20.30 – ma lo spettacolo rimarrà visibile per qualche giorno sui siti dei due teatri: e

– sfiderà la finale di Sanremo. Oltretutto con uno spettacolo dedicato alla musica: l’attrice proporrà infatti un “racconto anarchico e poetico di Piero Ciampi”, come recita il sottotitol­o dello spettacolo ‘E bastava una inutile carezza a capovolger­e il mondo’. Ciampi, quasi l’archetipo di artista incompreso, per alcuni era solo un alcolizzat­o disperato e violento, per altri un poeta. Sul palco sarà ricordato utilizzand­o le parole delle sue canzoni e di un paio di sue poesie. Piccola curiosità svelata da Crivellaro: Arianna Scommegna è la figlia di Nicola di Bari che negli anni Settanta rifiutò di cantare una canzone scritta da Ciampi. Venerdì 12 avremo Annagaia Marchioro con il suo nuovo progetto ‘#pourparler’ al quale ha lavorato durante il lockdown della scorsa primavera – su YouTube si trovano dei video di anteprima – e nato dall’idea che le parole possono, finestre oppure muri, far scoprire mondi mai conosciuti o chiudere in mondi invivibili. Mercoledì 17 marzo arriva Dante: a dare voce al poeta sarà la brava Lucilla Giagnoni con ‘Vergine madre’, una rilettura commentata della Divina commedia.

Il 27 marzo avremo i Duperdu: a dare il nome al duo composto da Marta Maria Marangoni e Fabio Wolf fu nientemeno che Nanni Svampa e il loro spettacolo ‘Ri-chiameròll­a Milano’ è un viaggio tra nuove e antiche storie sulla città lombarda.

Infine, il 31 marzo chiuderà la rassegna Ippolita Baldini: l’attrice porterà in streaming il suo ‘Mia mamma è una marchesa’, un monologo semiautobi­ografico perché Ippolita Baldini è effettivam­ente figlia di una marchesa. Questo è stato l’ultimo spettacolo che Crivellaro ha visto prima dello scoppio della pandemia, «in una sala strapiena». E adesso «speriamo ci sarà tante gente che dal salotto di casa, con il gatto sulle ginocchia, vorrà vedere questi spettacoli».

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SERENA SERRANI Si parte con Arianna Scommegna che ricorderà Piero Ciampi

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