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Stiamo andando a rotoli

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Coira (Gr) – 2’024 rotoli di carta igienica, impilati a forma di piramide. Con l’installazi­one ‘Valori’, il grigionese Marc B. Bundi si interroga sul valore degli oggetti, perché nel corso della pandemia da Covid-19 questo aspetto ha assunto nuove sfaccettat­ure. La carta igienica è in realtà un banale oggetto quotidiano, usato senza pensarci due volte e comprato per pochi soldi. Ma quando non è disponibil­e, la vita quotidiana diventa scomoda e il valore della carta igienica aumenta. È stato uno dei temi trattati nei media durante la prima chiusura da coronaviru­s di un anno fa. Bundi aveva già presentato un’installazi­one simile a Laax fra il novembre 2019 e il gennaio 2020. Allora consisteva in 1’785 rotoli di carta igienica che formavano una struttura cubica alta 1,70 metri che voleva stimolare domande del tipo: “Quali oggetti sono importanti per noi? Quali non lo sono? E perché no?”. L’artista ha fatto della carta igienica un simbolo della critica al consumismo. La pandemia ha trasformat­o questo banale oggetto quotidiano in un simbolo della volatilità dei valori per eccellenza. Ecco perché Bundi espone la sua nuova installazi­one, dal 6 marzo al 19 aprile alla Galerie Obertor di Coira. E così facendo, l’artista sottolinea anche il fatto che l’arte e la vita quotidiana possono a volte entrare in una stretta relazione. Poiché durante l’ultima settimana della mostra, i visitatori della galleria potranno portarsi a casa gratuitame­nte uno dei 2’024 rotoli di carta igienica.

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