‘Le disparità di genere stanno aumentando’
La denuncia del Gruppo donne dell’Uss Ticino
“Le disparità tra donne e uomini, non solo persistono, ma aumentano”. A denunciarlo è il Gruppo donne dell’Unione sindacale svizzera Ticino e Moesa, che in una nota spiega: “Salari, previdenza vecchiaia, violenza, sessismo, occupazione, sono territori spesso ostili per le donne”. Il gruppo denuncia il fatto che le donne, durante la pandemia, stanno pagando un prezzo più alto: “Quando gli ammortizzatori sociali e gli aiuti d’urgenza per tamponare la crisi saranno finiti, ci ritroveremo a fare i conti con le macerie. Già ora sono tangibili i segni dell’ampliamento delle disparità”. Citando l’Ufficio federale di statistica il gruppo ricorda che “le donne ora guadagnano mediamente il 19% in meno rispetto agli uomini. Tra il 2014 e il 2018 il divario tra uomini e donne è aumentato ed è in particolare cresciuta la parte chiaramente discriminatoria. Mentre nel 2016 le donne guadagnavano in media il 18,3% in meno degli uomini, nel 2018 tale percentuale è salita a 19%”. “Queste disparità si ripercuotono inevitabilmente anche al momento del pensionamento”. E a tal proposito, l’opposizione al progetto di riforma Avs 21 si è concretizzata con una petizione che nel giro di una settimana ha raccolto oltre 300mila adesioni. “Con l’aumento dei prezzi e il continuo innalzamento dei premi di cassa malati, la rendita Avs non permette più a molti pensionati e a molte pensionate di vivere una vecchiaia dignitosa senza correre il rischio di cadere nella povertà”. Il gruppo afferma che le donne svolgono due terzi del lavoro non retribuito e che le loro pensioni sono di oltre il 30% più basse. “I movimenti femministi e sindacali non ci stanno e l’8 marzo, Giornata internazionale della donna, lo ribadiranno in modo chiaro: un’inversione di rotta è urgente e fondamentale”, dice il gruppo che lancia lo slogan: “La festa la lasciamo a voi. Le lotte le portiamo avanti noi”.