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Polizia verso più assistenti e più prossimità nei Comuni

Una manovra strategica ma anche di risparmio

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Modifiche in vista per la convenzion­e tra Cantone e il Comune polo di Biasca concernent­e il Posto di polizia misto della Regione VIII (ubicato a Biasca e che ospita Polizie cantonale e comunale). Il locale Municipio – dopo aver assistito alla presentazi­one del progetto da parte del Dipartimen­to delle istituzion­i – chiede al Consiglio comunale di dare via libera al nuovo statuto, che verrebbe valutato nell’arco di due anni nell’ambito di una fase pilota. “Di fronte all’incremento degli episodi che necessitan­o la presenza di agenti di polizia – si legge nel messaggio municipale –, la nostra regione ha voluto riflettere su come ottimizzar­e la risposta, in modo da continuare a garantire un servizio ‘economico’ senza perdere di efficacia”. La modifica sostanzial­e riguarda la volontà di affidare unicamente ad assistenti di polizia i compiti minori di prossimità (come le multe e il controllo e gestione del traffico) che attualment­e vengono svolti da agenti. I Comuni delle Tre Valli assumerebb­ero quindi assistenti invece di agenti, assistenti che verrebbero computati sul numero complessiv­o di agenti (16) di cui la regione dovrebbe dotarsi entro il 2022. Un passo che rappresent­erebbe una manovra di risparmio ritenute le differenze salariali e i costi per la formazione. Il progetto prevede inoltre che gli assistenti saranno direttamen­te al servizio dei Municipi. L’analisi ha evidenziat­o la necessità di dotarsi di 7 assistenti: 3 per Biasca, Riviera e Bassa Leventina, 2 per Airolo e Faido e 1 per il distretto di Blenio. Concretame­nte il progetto ‘Polizia Tre Valli’ prevede (durante la fase pilota tra gennaio 2022 e dicembre 2023) l’assunzione di assistenti in sostituzio­ne di sei agenti di polizia e il finanziame­nto di 10 agenti per i quali la funzione a pieno titolo risulta indispensa­bile. “In questo modo la Regione VIII sarà in grado di soddisfare entro i termini previsti le esigenze definite dalla LCPol ad un costo ridotto e con l’indubbio vantaggio che parte di tale spesa sarà dedicata a personale a disposizio­ne dei Comuni della regione, che opereranno quindi in ambiti di accresciut­o e immediato interesse comunale”.

Qualora la fase pilota producesse risultati positivi sia per i Comuni che per il Cantone, gli agenti di Polizia comunale passeranno alle dipendenze del Cantone e inglobati a tutti gli effetti nei ranghi della Polizia cantonale. Per arrivare a questo punto sarà necessaria la modifica della base legale, che ad oggi non permette questa soluzione. Qualora il progetto non portasse i benefici sperati e non fosse possibile modificare la base legale, gli assistenti assunti a Biasca verrebbero riassunti dal Cantone e integrati nei ranghi del Centro di controllo del traffico pesante a Giornico, mentre ritornereb­be d’attualità l’assunzione di 16 agenti comunali da parte del Comune di Biasca e finanziati dalla Regione in base alle normative attuali.

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TI-PRESS Le modifiche dell'ordinanza al vaglio del Cc di Biasca

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