Gol e vittoria al momento giusto
Il Lugano ritrova alcune pedine fondamentali e vince a Sion facendo un bel balzo in classifica
Sion – Guardi mezz’ora scarsa di partita, pensi che potrà finire solo in un modo e nemmeno un quarto d’ora dopo ti rendi conto che è successo completamente il contrario. Già, l’imprevedibilità del calcio si è palesata in tutto il suo sorprendente potenziale ieri al Tourbillon, dove il Lugano è riuscito a vincere una partita fondamentale che allo stesso tempo ha allontanato i bianconeri dal fondo classifica (occupato dallo stesso Sion assieme al Vaduz, ora a 8 punti dai ticinesi) e dissipato dai corridoi di Cornaredo l’aria di crisi, con Sabbatini e compagni che sono tornati a riassaggiare il sapore della vittoria che non gustavano ormai da sette partite.
Per farlo sono bastati il rientro di alcuni elementi fondamentali (Maric, Custodio, Bottani e Kecskés) e la giusta dose (per una volta) di cinismo, perché al resto ci ha pensato (o meglio non l’ha fatto) un Sion messo decisamente male. I vallesani, reduci a loro volta da quattro partite senza vittoria (5 con la clamorosa eliminazione dalla Coppa contro l’Aarau) e privi di almeno sette potenziali titolari, hanno pure iniziato bene il match, ma si sono sciolti come ghiaccioli al sole alle prime difficoltà, leggasi una clamorosa occasione fallita e il gol del vantaggio trovato a sorpresa dagli ospiti. Che dal canto loro grazie alla marcatura di Custodio e alle successive di Maric e Bottani (guarda caso tre giocatori assenti a Losanna) si sono scrollati di dosso i timori e le insicurezze che si erano portati appresso dal canton Vaud (sconfitta 2-0 dopo la peggior prestazione della stagione), per poi controllare senza particolari patemi la sfida nella ripresa. E tornare in Ticino, dove domenica arriverà lo Zurigo, oltre che con i tre punti (che valgono anche il -3 dal Basilea, seconda forza di una classifica di Super League cortissima) con una bella dose di serenità.
Jacobacci: ‘La reazione che mi aspettavo’ «Oggi abbiamo conquistato tre punti molto importanti ma soprattutto ho visto la reazione che mi aspettavo dalla squadra – afferma soddisfatto Maurizio Jacobacci –. A dire il vero dopo i primi minuti la squadra si è un po’ persa e Baumann ci ha salvato. Un episodio che ha dato la scossa a tutti, visto che da quel momento abbiamo ripreso a giocare trovando le reti al momento giusto, prima di controllare il match nel secondo tempo. I giocatori tornati a disposizione sono stati importanti, ma più importante ancora è capire che prima di tutto viene il gruppo, anche chi è entrato dopo ha fatto il suo. Solo da squadra si esce da certe situazioni».
Il tecnico bianconero, su precisa domanda, ha poi parlato anche di come il presidente Angelo Renzetti ha gestito il momento difficile... «Ha mantenuto la calma, parlando con lo staff e anche con alcuni giocatori e questo è stato molto importante, ci ha trasmesso la necessaria serenità e ci ha fatto sentire la fiducia. Ora però non dobbiamo sederci, bisogna cavalcare l’onda e vincere anche con lo Zurigo».
Mattia Bottani ha firmato il suo quinto gol in stagione e soprattutto si è confermato un elemento imprescindibile per i bianconeri, in campo come nello spogliatoio... «Sapevamo che era una partita importante, forse anche un crocevia in questa stagione e all’inizio abbiamo sentito un po’ la pressione – ammette il numero dieci luganese –. Siamo entrati in campo tesi e intimoriti, nonostante io e altri giocatori come Maric e
Sabbatini avevamo cercato di tenere tranquilla la squadra, in fondo a Lugano abbiamo passato momenti ben peggiori. Per fortuna poi gli episodi sono stati dalla nostra parte e alla fine abbiamo conquistato i tre punti».