Mezz’ora come alla Tuilière, poi il risveglio
Al Tourbillon Jacobacci ha subito mandato in campo dal primo minuto alcuni dei giocatori che non aveva avuto a disposizione alla Tuilière: gli squalificati Kecskés e Bottani (schierato in attacco assieme a Gerndt, panchina per Abubakar e Lungoyi) e gli infortunati Maric e Custodio, mentre ha dovuto fare a meno dell’ammalato Lovric (oltre a Guerrero e Oss, ancora ko). Pesantissime le assenze tra i vallesani, privi di ben undici giocatori tra i quali i due elementi più prolifici, Grgic e Karlen (squalificati come Bamert). Per la prima mezzora di partita si sono visti praticamente solo i padroni di casa e ci è voluto un miracolo di piede di Baumann (su Uldrikis da due passi) per evitare ai suoi di passare in svantaggio. Poi, completamente contro l’andamento del gioco, la luce si è spenta per gli uomini di Fabio Grosso e si è accesa per quelli di “Jaco”: dapprima al 27’ una palla persa sulla propria trequarti da Ndoye ha permesso a Custodio di avanzare indisturbato fino quasi al limite dell’area e di sorprendere il portiere Fayulu; tre minuti più tardi nell’area vallesana Gerndt ha spinto all’errore Aguilar, che poi ha atterrato lo svedese causando un calcio di rigore magistralmente trasformato da Maric; a cinque minuti dalla pausa Bottani, ben servito da Custodio, ha completato l’opera infilando di sinistro nell’angolino basso il pallone del 3-0.
La ripresa si è aperta con l’occasione per i bianconeri per chiudere definitivamente i giochi, ma Bottani solo davanti a Fayulu (seppur da posizione defilata) ha sparato addosso all’estremo difensore avversario. Poco male, perché la squadra del presidente Constantin non è andata oltre a un tentativo (nato oltretutto da un rimpallo) che ha costretto Baumann a smanacciare il pallone in angolo, mentre al 72’ il subentrato Abubakar non è riuscito a chiudere una partita che in realtà era già finita alla pausa.