laRegione

Sicurezza informatic­a al tempo del Covid-19

- Www.skppsc.ch www.ncsc.admin.ch

L’anno della pandemia di coronaviru­s ha cambiato le abitudini di lavoro, di studio e di consumo di tante persone. Gli strumenti informatic­i, già presenti nella vita di tutti i giorni sono diventati ancora più pervasivi. Per questa ragione l’attenzione alla sicurezza, o meglio alla ‘cybersicur­ezza’. E a un anno dal lancio della campagna, il Gruppo di lavoro strategico Cyber sicuro ha stilato il bilancio del primo anno di attività dell’omonima campagna di prevenzion­e, presentata e avviata ufficialme­nte il 21 febbraio 2020. E il Gruppo di lavoro “ha subito dovuto confrontar­si con sfide inedite, adattandos­i con rapidità ed efficacia a un contesto mutevole di interazion­i profession­ali, formative e private sempre più digitali”, è stato affermato durante la conferenza stampa.

È stata in particolar­e la crisi legata al coronaviru­s a influenzar­e la campagna di prevenzion­e, sottolinea­ndo ulteriorme­nte «quanto la sicurezza nella sfera digitale acquisisca sempre maggiore importanza, soprattutt­o a seguito dell’incremento del telelavoro e delle nuove modalità di didattica a distanza, rispettiva­mente per la diffusione di nuovi strumenti di lavoro e comunicazi­one quali le videoconfe­renze», ha affermato il presidente del consiglio di Stato Norman Gobbi, direttore del Dipartimen­to delle istituzion­i. In particolar­e, ha sottolinea­to Gobbi, la collaboraz­ione tra Dipartimen­ti (Istituzion­i, Dfe, Decs) si è rivelata fondamenta­le e vincente».

Un dato che è emerso durante la conferenza stampa è che in soli 20 casi di abusi denunciati, i danni ad aziende del territorio sono state pari a 3 milioni di franchi. Questo per dire che i dati informatic­i sono preziosi. Il capitano Orlando Gnosca, responsabi­le per i reati informatic­i in seno alla Polizia cantonale ha confermato che la criminalit­à punta sempre più su questi ‘territori’ per lucrare. «I furti nelle case sono fortemente diminuiti nell’ultimo anno, ma i ladri si sono spostati online», ha affermato. La statistica per quanto riguarda i reati penali verrà resa nota però solo dopo la metà di marzo.

Per quanto riguarda l’amministra­zione cantonale, il passaggio al telelavoro ha funzionato. I collaborat­ori sono stati sensibiliz­zati per quanto riguarda il fenomeno del phishing (furto dei dati, ndr). Ed è proprio sull’informazio­ne e la responsabi­lità personale che bisogna puntare per evitare brutte sorprese online. Su questo aspetto si è concentrat­o Alessandro Trivilini, del Servizio informatic­o forense della Supsi.

La quarta campagna di prevenzion­e del Dipartimen­to delle istituzion­i – dopo Strade sicure, Montagne sicure e Acque sicure – ha saputo raccoglier­e queste sfide effettuand­o attività di analisi, informazio­ne e prevenzion­e puntuale per cittadini e aziende, organizzan­do inoltre webinar concernent­i temi d’attualità senza tuttavia rinunciare – quando possibile – all’organizzaz­ione di conferenze (in presenza) di alto profilo con relatori d’eccezione a livello nazionale, tra cui il Delegato federale alla cybersicur­ezza Florian Schütz (giunto per la prima volta in Ticino) e il Delegato della Confederaz­ione e dei Cantoni per la Rete integrata Svizzera per la sicurezza André Duvillard. «Appuntamen­ti importanti, questi ultimi, e di riferiment­o per quanto riguarda l’italianità svizzera», ha precisato Luca Filippini, segretario generale del Dipartimen­to delle istituzion­i.

L’anno attualment­e in corso non sarà meno ricco di sfide per il Gruppo di lavoro strategico, con particolar­e riferiment­o alla Legge federale sulla protezione dei dati (Lpd) a proposito della quale verranno organizzat­i diversi eventi (sia online che in presenza) per informare sull’impatto che la stessa avrà per la popolazion­e e per diversi settori profession­ali; d’altro canto proseguirà il monitoragg­io dell’evoluzione delle tendenze in ambito di cybercrimi­nalità e cybersicur­ezza, coinvolgen­do infine sempre maggiormen­te gli enti locali per sensibiliz­zarli sull’importanza di questo settore. Ulteriori informazio­ni sulla prevenzion­e svizzera della criminalit­à si possono trovare sul sito mentre per segnalare si invita a usare il sito del Centro nazionale per la cybersicur­ezza.

 ?? TI-PRESS ?? I pericoli sono anche in rete
TI-PRESS I pericoli sono anche in rete

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland