laRegione

Le ticinesi cercano il bottino pieno

Lugano e Sam contro avversari alla portata

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Weekend che potrebbe essere da bottino pieno per le due ticinesi di Lna: infatti il Lugano ospita il Nyon, alle 17 all’Elvetico, mentre la Spinelli è in trasferta a Basilea. I bianconeri, dopo la sconfitta senza sussulti a Ginevra, tornano sul terreno amico con la chiara intenzione di fare punti. Il calendario della terza fase li vedrà opposti in casa a compagini che stanno dietro e c’è quindi l’occasione per confermare il quinto posto che, al netto di tutto, sarebbe un miracolo. L’arrivo di Marco Portannese è il segnale di una società che vuole fare di tutto per avere in campo il meglio, pur con le ristrettez­ze finanziari­e che l’accompagna­no. Per Salvatore Cabibbo una sfida che non è comunque facile: «Il Nyon è una buona squadra che gioca un basket per nulla scontato, per cui dobbiamo giocarcela al massimo. Abbiamo un calendario favorevole, vediamo di fare di tutto per non perdere punti». L’arrivo di Portannese è un fatto importante... «Certamente, Marco è uno che può darci molto perché ha il potenziale per spostare certi equilibri. Tutto dipenderà dal suo stato di forma, visto che è fermo da inizio stagione, e da quanto vorrà ribadire la sua statura tecnica. Noi ci contiamo, ma vedremo sul campo quello che sarà il suo impatto». Preoccupat­o? «Lo sono perché fra infortuni e acciacchi vari, in questa settimana non ci siamo allenati nelle migliori condizioni: Jackson ha appena ripreso, Louissaint al momento non so quanti minuti potrà darci, visto che si allena da giovedì, e Steinmann è molto affaticato. Tutte situazioni che non agevolano il lavoro, ma mi auguro che tutti stringano i denti e diano il massimo».

Per la Spinelli, dopo la bruciante eliminazio­ne in Coppa, si tratta di riprendere il cammino in campionato su un campo, quello degli Starwings, che non è mai facile. La gara di mercoledì potrebbe avere degli strascichi mentali, ma all’orizzonte ci sono le Final Four di Montreux e quindi è opportuno reagire subito. Gubitosa deve dare al gruppo le giuste motivazion­i e, soprattutt­o, ritrovare il gioco di squadra. Contro l’Olympic si è vista una Sam monocorde e tutta, o quasi, impostata su Jackson per l’incapacità degli altri di trovare posizioni e smarcament­i adeguati. Non la vera Spinelli, insomma, anche se perdere di 2 punti sulla sirena contro l’Olympic, è testimonia­nza di valori che non sono banali. Andare a Basilea con il giusto spirito serve a tutti per ritrovare quelle motivazion­i che non possono essere delegate ai soli appuntamen­ti cruciali, perché allenare la volontà e l’atteggiame­nto giusto serve per costruire il futuro. Il secondo posto è da mantenere a tutti costi e quindi non sono più possibili passi falsi. Tutti lo sanno e quindi sanno anche come andare in campo.

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TI-PRESS/D. AGOSTA Salvatore Cabibbo, tecnico dei Tigers

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