Jodel-ooh-iii-dii-Jodel-ooh-iii-dii
10. Leroy Gibbs, ‘Yodel Reggae’ (1987)
Cominciamo col botto. Alcuni sostengono che Gibbs abbia realizzato questo pezzo sotto l’effetto di potenti erbe locali, ma no: questo mix di jodel e reggae è semmai la prova di come molti popoli nel mondo abbiano saputo sposare questa tecnica e adattarla al loro sound. Coraggiosa.
9. Bob Cribbie ‘Rockabilly Yodel’ (1959)
Soprannominato “Avalanche Bob” (Bob la Valanga), Cribbie è considerato l’inventore dello jodel punk. Fu una vera impresa, nel 1959, quella di fondere jodel e rockabilly per tirarne fuori qualcosa di completamente nuovo, e nonostante la tecnica piuttosto spartana di Bob, questo gesto lo proiettò nello Shangri-La del genere. Sveglio.
8. Big John Patton ‘The Yodel’ (1966)
Proprio lui, John Patton, il re dell’organo Hammond, quello che registrava per la leggendaria Blue Note. Tranquilli: in questa esecuzione Patton non canta, bensì declina lo jodel sui tasti del suo Hammond B3, e per questo gli siamo grati. Ambizioso.
7. Takeo Ischi ‘Bibi Hendl’ (1974)
Il migliore jodelista di Tokyo in uno dei suoi momenti migliori. Se siete tristi, preoccupati, abbattuti, non vi serve altro che una spruzzata di Takeo. Il videoclip originale, con l’artista circondato da galline selvatiche alle quali fa il verso (o viceversa) è uno dei momenti epici del genere. Sfrenato.
6. Ilinca & Alex Florea ‘Yodel It!’ (2017)
Il power duo rumeno fece impazzire tutti all’Eurovision con questo mix di pop, rap, rock e ovviamente jodel. Un momento storico che raggiunge l’apoteosi al minuto 2’30”, facendo palpitare più d’un aficionado come il sottoscritto. Palpitante.
5. Kishore Kumar, ‘Door Ka Raahi’ (1969)
Leggenda di Bollywood e fenomeno dello jodel, Kishore Kumar infila il genere ovunque, dimostrando che non conosce confini. Una bomba al curry.
4. Arthur Brogli ‘Spectacular’ (1973)
Proveniente da Lodi, California – altitudine: 12 metri –, Brogli era un californiano di origini svizzere. La sua fama è dovuta proprio al fatto di essere il migliore jodelista a livello del mare. Un classico, questo album è entrato nella Top Quindicimila del 1973 schierando con solida coerenza polka classica e jodel. Un album che non potrà mancare nella vostra collezione. Corposo.
3. Rudy and Inge Meixner ‘Yodeling in Hi-Fi’ (1958)
Un altro power duo, stavolta svedese. Qui troverete lo jodel svedese in purezza, incluso il battimani in ‘Der Bergener Bua’. D’ispirazione.
2. Kerry Christensen ‘Hooked on Yodeling’ (1995)
L’unica ragione per la quale ‘Chicken Yodel’ non si trova nel Pantheon del genere è che Kerry, non essendo svizzero, non riuscì a diffondere la sua Gioconda del genere come avrebbe meritato. Eppure si tratta di un pezzo che mi resterà sempre nel cuore, ideale per cucinare, sciare, viaggiare in autobus e in automobile e anche per fare l’amore, quando capita. Stimolante.
1. Donn Reynolds, ‘She Taught Me How To Yodel’ (1965)
Un classico, reso famoso dall’inglesissimo Frank Ifield. Numero 2 in Canada nell’anno dell’uscita, ha proiettato Reynolds nel Valhalla dello jodel canadese. Contiene il record mondiale per il più veloce jodel a 5 toni, dei quali 3 falsetti: 1,9 secondi. Roba leggendaria.