Si avvicina il centro intergenerazionale
Presentato il progetto che indica la via verso la riqualifica del comparto Bosciorina
Per il Comune di Biasca è sicuramente un progetto cruciale quello che intende cambiare volto al comparto Bosciorina; qui si prevede infatti la realizzazione di nuovi stabili scolastici (scuola elementare e scuola dell’infanzia con annessa una palestra doppia) oltre che spazi per il Servizio educazione precoce speciale (Seps) e per la Bibliomedia. Il tutto, per un investimento stimato in 30 milioni di franchi, strizzando l’occhio al concetto di intergenerazionalità che pone l’obiettivo di creare occasioni d’incontro e di condivisione tra i vari utenti del comparto. Una visione che si sposa con l’edificazione della nuova casa per anziani, che pure dovrebbe sorgere sul medesimo sedime per un costo pari a ulteriori 20 milioni.
Analizzate oltre 50 candidature
Ieri mattina nel Salone Olimpia l’esecutivo ha presentato alla stampa la proposta vincitrice tra le oltre 50 analizzate dalla giuria presieduta dall’architetto lvano Gianola e coordinata dall’architetto Stefano Tibiletti, che ha infine optato per il progetto ‘Sistema’ elaborato dal gruppo interdisciplinare guidato dagli architetti Manlio Campana, Flavio Herrmann e Veruska Herrmann-Pisoni. «Gli edifici previsti dal nostro progetto sono quattro: scuola dell’infanzia (con integrazione del Seps), scuola elementare, palestra (comprensiva di aula multiuso e mensa) e Bibliomedia – spiega Veruska Hermann-Pisoni avvicinata dalla ‘Regione’.·L’elemento centrale sul quale ci siamo concentrati è la definizione degli spazi nell’ottica del concetto di intergenerazionalità, che sarà maggiormente legato alla Bibliomedia, all’aula multiuso e al parco pubblico della casa per anziani». Per quanto riguarda quest’ultima struttura, è stata definita unicamente la volumetria che inevitabilmente dovrà essere considerata nella progettazione definitiva. Tra le opere collaterali è prevista la realizzazione di un viale alberato che dal nucleo del paese di Biasca porterà al nuovo centro intergenerazionale, la cui porta d’ingresso sarà la piazzetta compresa tra il portico della scuola e il fronte della futura casa anziani.
Sognando una ‘Filanda del nord’
Per quanto riguarda il principio dell’inclusione · dinamica che già avviene a Biasca e che sta particolarmente a cuore al Municipio – si prevede che le classi del Seps potranno svolgere attività insieme agli allievi delle Elementari e della scuola dell’infanzia, attualmente frequentate da poco più di 500 alunni. Il servizio Seps si rivolge principalmente ai neonati a rischio evolutivo e ai bambini in età prescolastica con sviluppo globale disarmonico, limitato o compromesso a causa di problemi motori o sensoriali. Orazio Dotta, direttore della Bibilomedia, si è detto entusiasta per quella che sarà una valorizzazione dell’apprezzata realtà già presente nel comparto Bosciorina. L’idea, ha spiegato Dotta alludendo a quanto realizzato a Mendrisio, è di diventare una ‘Filanda del nord’, favorendo il coinvolgimento e la partecipazione di popolazione e associazioni nell’ambito di varie attività e iniziative.
Prossimo obiettivo: progettazione
della casa anziani
«La strada è ancora lunga, ma si tratta di un primo passo importante che porterà a soddisfare le esigenze della popolazione biaschese», ha affermato il sindaco Loris Galbusera, sottolineando la possibilità di tagliare questo traguardo iniziale grazie alla coesione e alla collaborazione dimostrate dal Consiglio comunale e dal Municipio. Quanto ai prossimi passi, sarà avviata una nuova fase di analisi con l’obiettivo di affinare il progetto, definire i contenuti nel dettaglio e licenziare i messaggi per le richieste dei crediti necessari. Si stima l’inizio dei lavori entro due anni. Per quanto riguarda la nuova casa per anziani – opera necessaria dal momento che la struttura esistente non risponde più alle esigenze attuali – l’esecutivo prevede di avviare il prima possibile un concorso di progettazione.
Tutte le proposte in mostra
Il progetto scelto, insieme a tutti gli altri, è visionabile dal pubblico nel Salone Olimpia fino al 2 maggio (sabato, domenica e festivi compresi) dalle ore 14 alle 18 (eventuali cambiamenti legati alla pandemia saranno notificati all’indirizzo internet