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Perdite di 6,9 milioni per la Ferrovia retica

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Il coronaviru­s ha lasciato tracce profonde sui conti della Ferrovia retica: la società grigionese ha infatti chiuso il 2020 con una perdita di 6,9 milioni di franchi, a fronte di un utile di 7,1 milioni nell’esercizio precedente. Senza gli aiuti relativi al Covid-19 di Confederaz­ione e Cantone volti a sostenere il traffico regionale e i treni navetta, il rosso sarebbe stato di 19,9 milioni, si legge in un comunicato diramato dall’azienda. I ricavi nel comparto viaggiator­i sono scesi da 99 a 68 milioni di franchi, mentre i proventi legati alle automobili trasportat­e si sono contratti del 24%, riducendos­i a 13 milioni di franchi.

Gli obiettivi finanziari sono stati raggiunti solo nelle divisioni trasporto merci e infrastrut­ture. Le forti perdite subite dalle società affiliate Glacier Express e Panoramic Gourmet hanno causato un elevato risultato negativo (pari a -4 milioni) nel comparto attività annesse. Per reagire alla situazione e ridurre gli oneri, l’impresa – nota anche con la sigla tedesca RhB – ha proceduto a misure mirate, ha ridefinito le priorità degli investimen­ti e ha rinviato i lavori di manutenzio­ne non legati alla sicurezza.

In risposta alla bassa frequenza di viaggiator­i registrata durante il lockdown della primavera 2020 è stato ridotto il numero di treni in circolazio­ne. Su raccomanda­zione dell’Ufficio federale dei trasporti, la Fr ha annunciato il lavoro ridotto fino al 20% in aprile. Da maggio alla fine dell’anno i dipendenti sono inoltre stati invitati a ridurre gli arretrati in materia di vacanze e straordina­ri.

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