Liberali e Ppd perdono pezzi, bene i poli
In Consiglio comunale la lista Lega/Udc guadagna un seggio, Verdi/Fa/Mps/Pop due, stabile l’Unità di sinistra, entra Più donne con uno, invece Liberi esclusi dai giochi
In Consiglio comunale meno due seggi a testa per Plr e Ppd, più uno a Lega-Udc, più due ai VerdiFa-Mps-Pop, entra Più Donne con uno, zero alla lista Liberi. Stabile infine l’Unità di sinistra.
Erosione del centro e rafforzamento degli estremi. In linea col voto per il Municipio, di cui abbiamo riferito domenica e ieri, analogo scenario si presenta per il Consiglio comunale di Bellinzona che risulta rinnovato per 29 dei suoi 60 seggi. In calo la partecipazione al voto, passata dal 64% del 2017 al 58,7. Anche il voto per corrispondenza è diminuito, passando dall’83,3 al 76,5%: una riduzione paradossale se si considera che quest’anno vi era il chiaro invito a evitare di recarsi al seggio con l’obiettivo di contenere il rischio di contagi.
Chi sale e chi scende
Rispetto a quattro anni or sono la formazione Lega/Udc sale dal 15,1 al 16,9% dei voti di lista, guadagna un seggio passando da 9 a 10 e diventa la terza forza politica nel legislativo scavalcando di pochi decimi di punto il Ppd. Sul lato opposto dell’emisfero la lista d’opposizione Verdi/Fa/Mps/Pop/Ind. si aggiudica ben sei seggi col 10,3% dei voti di lista (+4%): quattro anni fa avevano corso separatamente aggiudicandosene due i Verdi col 3,9% e due l’Mps/Pop col 2,4%. L’unione insomma fa la forza, peraltro in linea col risultato per il Municipio, dove la lista non è però riuscita a entrare. Avanzata che dà il diritto ad alcuni posti nelle commissioni che contano. Eroso, come detto, il centro. Il Plr si conferma la formazione più votata ma deve rinunciare a due seggi passando da 22 a 20, visto il calo percentuale dal 37 al 32,9%. Nessuna rinuncia invece nell’Unità di sinistra che nella nuova legislatura conterà ancora 13 consiglieri a fronte di una leggera diminuzione dal 21,7 al 20,6%. Tonfo del Ppd che di seggi ne perde due passando da 12 a 10 e dal 20% del 2017 al 16,4% odierno. Infine le nuove formazioni minori: Più Donne raccoglie l’1,9% ed entra nel Cc con la granconsigliera Maura Mossi, per contro delude la lista Liberi (ex Lega/Udc) che con l’1,3% dei consensi resterà a guardare Palazzo civico col binocolo dalla Casaforte dei Magoria di Claro.
Sei esclusi e i rientranti
Sei i candidati al Consiglio comunale uscenti non rieletti. Altri ritroveranno invece il loro seggio in virtù dei colleghi di lista eletti in Municipio e in corsa anche per il Cc: citiamo Davide Pedrioli del Ppd che viene ripescato quale primo subentrante vista la riconferma nell’esecutivo del municipale uscente Giorgio Soldini. Nell’Unità di sinistra grazie a Mario Branda e a Henrik Bang eletti nella stanza dei bottoni trovano un posto in Cc il consigliere uscente Antonio Ndombele e Lia Sansossio (è un ritorno dopo una legislatura di pausa); esonerato invece l’uscente Charles Barras, terzo fra i subentranti; inoltre il sorteggio di domani mattina (giovedì) dirà chi entrerà nel legislativo fra Maruska Vanza e Tosca Lepori del circondario di Giubiasco, le quali hanno ottenuto lo stesso numero di voti.
Il mercato irrompe a Palazzo civico
In casa liberale radicale escluso ma poi ripescato – grazie ai tre eletti in Municipio Simone Gianini, Fabio Käppeli e Renato Bison – il consigliere uscente Nicola Zorzi; insieme a lui fra i subentranti del circondario Centro troveranno posto a Palazzo civico le new entry Matteo Mozzini e Carlo Banfi, quest’ultimo eletto insieme alla moglie Anita (riconfermata). Una coppia conosciutissima a Bellinzona: lui responsabile del Mercato cittadino in seno alla Società dei commercianti, lei suo inossidabile braccio destro. Sempre in casa Plr perdono il seggio due altri consiglieri uscenti: l’ex sindaco di Camorino Vincenzo Mozzini (escluso sebbene abbia raccolto più voti personali dell’altro Mozzini e di Banfi ma abitando appunto in un altro circondario già completo), come pure Roberto Mercoli. Di peso la fuoriuscita del giubiaschese Carlo Celpi, membro della Commissione edilizia.
Pronzini, Sergi e Martignoni restano
In casa Lega/Udc fuori l’uscente Michele Cenzi, mentre al posto di Mauro Minotti riconfermato in Municipio entra in Cc la prima subentrante Daniela Minotti, sua moglie. E siamo a due con le coppie di coniugi. Anzi, come si vedrà, a tre. Nella formazione Verdi/Fa/Mps/Pop l’elettorato ha escluso l’uscente Monica Soldini, entrata quattro anni fa nel Cc grazie alla rinuncia di Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi motivata con la volontà di lasciare spazio alle due subentranti Soldini e Angelica Lepori, moglie di Sergi oggi riconfermata; il granconsigliere Pronzini e il coordinatore dell’Mps Sergi, entrambi oggi nuovamente eletti, sono pronti ad assumere la carica in Cc, specifica il primo alla ‘Regione’, «per portare avanti un serio e costante lavoro di opposizione insieme agli altri quattro consiglieri del gruppo». Fra i ‘ritorni’ oltre a quello di Lia Sansossio si segnala, nella lista Lega/Udc, quello di Brenno Martignoni Polti il quale nel 2012 – da sindaco uscente non rieletto in Municipio dopo due legislature – aveva rinunciato al seggio in Cc non avendo digerito lo smacco e preferendo lasciare spazio a forze nuove: «Oggi sono pronto ad assumere la carica nel legislativo», dichiara.
Rinunce: cosa dice la legge
La Legge organica comunale stabilisce che la carica è obbligatoria. Chi viene eletto in Consiglio comunale deve perciò accettarla. In caso di rinuncia l’eletto deve inoltrare al Municipio un’apposita richiesta con tanto di motivazioni che facciano riferimento a gravi impedimenti; esclusi però quelli professionali, poiché già al momento della candidatura si conosce perfettamente quali potrebbero essere le conseguenze in caso di elezione. A quel punto il Municipio deve sottoporre un apposito messaggio al legislativo, chiamato a esprimersi nel merito. A Bellinzona tutte le richieste di rinuncia sono nei tempi recenti state sempre accolte, anche quelle non correlate a gravi impedimenti.
La tabella di marcia
Oggi (mercoledì 21 aprile) alle 11 si terrà a Palazzo civico la cerimonia d’insediamento del Municipio. Domani (giovedì 22) entro le 18 ogni eletto in Municipio interessato a ricoprire la funzione di sindaco dovrà depositare la propria candidatura alla Cancelleria comunale di riferimento, ed eventualmente ritirarla entro le 18 di lunedì 26 aprile. L’eventuale voto di ballottaggio è in agenda domenica 16 maggio. Valutazioni sono in corso a Bellinzona (Simone Gianini del Plr), a Lumino (Nicolò Parente del Ppd), a Riviera (Ulda Decristophoris del Ppd) e a Cadenazzo con Natascia Caccia (Lega/Udc).