L’importanza del fattore C
Non pochi ritengono di trovarsi nel posto che occupano (in società, nel lavoro, negli affetti) per tutta una serie di motivi, quali l’aspetto fisico, l’intelligenza, l’acume o la furbizia, la simpatia, l’impegno. Ben pochi invece hanno la costante percezione del ruolo, decisivo, che il caso ha avuto in quello che siamo.
Un po’ di lucidità permetterebbe di avere non intermittente coscienza che il fattore C è l’elemento fondamentale del nostro presente e del nostro destino. Basterebbe pensare che quel baldo bancario luganese, con grisaglia e spocchia d’ordinanza, si trova lì dov’è solo per una fortunata e immeritata congiunzione astrale, per un mero caso; discorso che vale anche per qualche tronfio governante nostrano, spesso con l’aggravante che questa gente è lì dov’è nonostante terrificanti carenze culturali, formative e intellettuali, e solo per l’insipienza e la distrazione degli elettori (in quel caso, fattore C2).
Nulla sostiene la tesi che il bancario, o il politico, di cui sopra abbiano acquisito (...)
La Biblioteca cantonale di Bellinzona annuncia la ripresa delle attività culturali giovedì 22 aprile alle 18 con la videoconferenza (online) ‘La trasmissione dei testi letterari greci: il libro nella sua dimensione materiale’. Il libro come oggetto materiale nelle sue varie forme ha avuto un’importanza enorme, non soltanto come veicolo di diffusione e come garante della conservazione dei testi, ma anche nelle dinamiche della produzione e della organizzazione dei loro contenuti: sul tema interverranno Stefano Martinelli Tempesta, Andrea Jahn e Paola Piffaretti. La serata è promossa dall’Associazione italiana di cultura classica - Delegazione della Svizzera italiana. Per il link alla diretta streaming: www.culturaclassica.ch/aicc_dsi.