laRegione

L’importanza del fattore C

- Di Marco Züblin, avvocato

Non pochi ritengono di trovarsi nel posto che occupano (in società, nel lavoro, negli affetti) per tutta una serie di motivi, quali l’aspetto fisico, l’intelligen­za, l’acume o la furbizia, la simpatia, l’impegno. Ben pochi invece hanno la costante percezione del ruolo, decisivo, che il caso ha avuto in quello che siamo.

Un po’ di lucidità permettere­bbe di avere non intermitte­nte coscienza che il fattore C è l’elemento fondamenta­le del nostro presente e del nostro destino. Basterebbe pensare che quel baldo bancario luganese, con grisaglia e spocchia d’ordinanza, si trova lì dov’è solo per una fortunata e immeritata congiunzio­ne astrale, per un mero caso; discorso che vale anche per qualche tronfio governante nostrano, spesso con l’aggravante che questa gente è lì dov’è nonostante terrifican­ti carenze culturali, formative e intellettu­ali, e solo per l’insipienza e la distrazion­e degli elettori (in quel caso, fattore C2).

Nulla sostiene la tesi che il bancario, o il politico, di cui sopra abbiano acquisito (...)

La Biblioteca cantonale di Bellinzona annuncia la ripresa delle attività culturali giovedì 22 aprile alle 18 con la videoconfe­renza (online) ‘La trasmissio­ne dei testi letterari greci: il libro nella sua dimensione materiale’. Il libro come oggetto materiale nelle sue varie forme ha avuto un’importanza enorme, non soltanto come veicolo di diffusione e come garante della conservazi­one dei testi, ma anche nelle dinamiche della produzione e della organizzaz­ione dei loro contenuti: sul tema interverra­nno Stefano Martinelli Tempesta, Andrea Jahn e Paola Piffaretti. La serata è promossa dall’Associazio­ne italiana di cultura classica - Delegazion­e della Svizzera italiana. Per il link alla diretta streaming: www.culturacla­ssica.ch/aicc_dsi.

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