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Chiasso, la mazzata con il leader Gc arriva al 94’

I rossoblù subiscono il 2-2 all’ultimo secondo

- Di Emiliano Rossi

Impresa solo sfiorata contro il Grasshoppe­r dal Chiasso, che vede sfumare all’ultimo secondo, addirittur­a oltre la fine del recupero, una vittoria che sarebbe stata meritata per lo spirito e l’equilibrio con cui ha affrontato la prima della classe, in una partita in cui i 32 punti di differenza non si sono visti. «Sembravamo noi la squadra prima in classifica, quella che deve vincere il campionato, loro sono stati tutti dietro, nonostante i grandissim­i giocatori che hanno in rosa», ha commentato a fine gara il tecnico dei momò Baldo Raineri. La partenza del Grasshoppe­r, quella sì, è stata bruciante. Al primo minuto Silva ha colpito un palo, poi al 4’ l’arbitro Schärli ha fischiato un rigore per fallo di Antoniazzi su Gjorgjev e dal dischetto Bonatini ha portato avanti i suoi. «Venivamo da una sconfitta, affrontava­mo la prima della classifica, con una rosa molto forte, ci può stare di essere un po’ contratti, un po’ tesi – spiega ancora Raineri riferendos­i ai primi minuti della contesa –. Andando sotto potevamo rischiare una disfatta, di fare come contro l’Aarau (sconfitta 3-1, ndr), invece i ragazzi hanno reagito». Il Chiasso ha poi saputo impensieri­re alla mezz’ora gli ospiti con Strechie e al 38’ due volte con Manicone. È il preludio al meritato gol del pareggio, trovato su calcio d’angolo da Maccoppi. Anche nella ripresa i rossoblù sono scesi in campo determinat­i e convinti, pareggiand­o anche il conto dei legni con Marzouk al 70’. Nel finale il Chiasso ha usufruito di un rigore per fallo di Toti sul neo entrato Malinowski. Dagli undici metri sempre Marzouk non ha sbagliato e da lì in poi i padroni di casa si sono difesi con ordine, rischiando poco. Pareva il miglior modo di festeggiar­e il ritorno del pubblico al Riva IV, ma poi nei tre minuti di recupero su un’uscita il portiere Safarikas si è fatto male, mentre veniva soccorso Schärli indicava che il tempo sarebbe stato recuperato e proprio al 93’ e pochi secondi Pusic ha trovato il 2-2.

E a rendere ancora più amara la serata, la vittoria 3-0 a Neuchâtel del Kriens (ora a +4 sui ticinesi, proprio come lo Xamax) e il clamoroso 7-0 del Wil (+8) sull’Aarau. «Una mazzata, certo, ma non molliamo, sapremo reagire. Abbiamo mangiato tanta… marmellata cattiva diciamo, continuere­mo a mangiarla. Il gol nel recupero allungato? Con i se e con i ma non si va da nessuna parte».

Anche Hadzi invita a non mollare: «È vero, giochiamo meglio contro le grandi, dobbiamo fornire queste prestazion­i anche contro le medio-piccole. Venire al Riva IV non è facile per nessuno. Con questa mentalità e questa aggressivi­tà possiamo giocarcela, non è finita».

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Sifneos e compagni sempre più ultimi

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