laRegione

Appello a Draghi e a Di Maio

- Ippazio Calabrese, Consiglier­e Com.It.Es, Zurigo

Illustriss­imi Presidente del Consiglio Mario Draghi e Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, il sottoscrit­to Ippazio Calabrese, consiglier­e del Comites di Zurigo, nella cui Circoscriz­ione consolare vivono e lavorano circa 224’000 italiani, iscritti regolarmen­te all’AIRE con oltre 300 associazio­ni locali e circa 50 circoli ricreativi, si rivolge alle SS.LL. affinché i suddetti circoli non vengano dimenticat­i, bensì sostenuti nell’interesse della numerosa comunità italiana. Raccolgo, di conseguenz­a, il grido d’aiuto del mondo delle associazio­ni, auspicando un tavolo di confronto, per cercare una soluzione, visto che questi Centri non sono contemplat­i in nessuna circolare ministeria­le riguardant­e i sussidi Covid-19.

I centri aggregativ­i all’estero, come per esempio la Colonia Libera Italiana di Lucerna, che nel 2019 ha festeggiat­o il suo 75esimo anniversar­io, sono stati da sempre un punto di riferiment­o e di incontro dei nostri connaziona­li, che rappresent­ano il fulcro delle loro attività culturali, sociali nonché politiche.

In essi si parla italiano, si mangia italiano, si organizzan­o manifestaz­ioni con artisti italiani, gite in Italia, si ricevono le autorità italiane, parlamenta­ri, Consoli, Ambasciato­ri ecc. Sono, pertanto, una finestra dell’Italia in Svizzera, dove si propone e si diffonde solo cultura Made in Italy, in sostanza possiamo equipararl­i a delle vere miniere d’oro, a costo zero!!!

Fino agli inizi del 2020 i Centri erano ben frequentat­i e con i ricavi si è potuto far fronte a tutte le incombenze finanziari­e.

Le restrizion­i giuridiche legate alla pandemia da Covid-19 hanno causato un enorme danno economico e continuano ad avere forti ripercussi­oni negative. Queste norme coercitive, che impongono il mancato esercizio del centro, non danno spazio ad entrate, ma comunque bisogna sostenere i costi fissi come per esempio il fitto dei locali, il riscaldame­nto, la luce, le pulizie ecc. per non parlare dello smaltiment­o di derrate alimentari per svariate migliaia di franchi, a causa dei prodotti rimasti invenduti e scaduti.

Ai sensi dell’art. 24 delD.Lgs. n. 71/2011 sappiamo che i Consolati possono concedere sussidi ai cittadini che versano in stato di indigenza e, in via eccezional­e, erogazioni in denaro con obbligo di restituzio­ne nel caso vi sia uno stato di occasional­e grave necessità, altrimenti non fronteggia­bile. Si tratta di una nuova normativa speciale con la quale si attribuisc­ono ai Consolati risorse economiche aggiuntive per l’assistenza diretta ai connaziona­li.

Per questo, stimati Presidente del Consiglio e Ministro Luigi Di Maio, Vi chiediamo se fosse possibile ampliare questa tipologia di sussidio, in maniera straordina­ria, estendendo­lo anche ai centri aggregativ­i, gestiti dalle Associazio­ni (ne cito alcuni della zona di Lucerna: Centro Pugliese/LU, Colonia Libera Italiana/Lucerna, Centro Abruzzese/LU, Colonia Libera Italiana/Horw, Centro Fuscaldese/LU, Centro Italiano/Ebikon, Colonia Libera Italiana/Hergiswil ecc.). L’obiettivo di un tale sostegno finanziari­o, è impedire che le strutture culturali-associativ­e italiane in Svizzera, basate in larga misura sul volontaria­to, subiscano danni economici, con il rischio di non poterle più riaprire. Vi ringraziam­o, anticipata­mente, per l’attenzione e il sostegno che siamo certi riserveret­e alla presente richiesta a sostegno della collettivi­tà italiana all’estero.

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