laRegione

Capriasca e Vezia candidati al ballottagg­io

Si voterà per il sindaco: ballottagg­io forse fra tre candidati. Verso il ‘duello’ pure a Vezia.

- A.R., DISTE, G.G.

A Capriasca, Manuel Borla (Plr) sfiderà al ballottagg­io il sindaco di quindicina Ppd, Andrea Pellegrine­lli. E a Vezia Bruno Ongaro (Ppd), sconfitto domenica dal Plr, decide oggi.

A Capriasca il dado è tratto: la popolazion­e sarà chiamata alle urne per l’elezione del sindaco. C’è uno scarto di poco più di duecento voti (207, per la precisione) nell’elezione di domenica fra Andrea Pellegrine­lli (1’531), sindaco Ppd di quindicina, in carica dal 2008, classe 1961, e il liberale radicale Manuel Borla (1’324), classe 1980. E quasi vent’anni di differenza. La sfida potrebbe essere lanciata anche dalla sinistra che ci sta riflettend­o. Giudice a latere nel processo per la tentata strage alla Scuola di commercio di Bellinzona, Manuel Borla è cancellier­e del Tribunale amministra­tivo federale. In Consiglio comunale dal 2003, è stato in diverse commission­i ed è il capogruppo Plr quindi conosce bene la politica e l’ambito amministra­tivo. Per quali ragioni lancia il guanto di sfida al sindaco? «Le attestazio­ni di sostegno e di fiducia ricevute negli ultimi due giorni, come pure il vento che soffia in Capriasca, mi convincono che sia opportuno dare all’elettorato la possibilit­à di esprimersi sul sindacato. Ritengo sia un esercizio democratic­o, di partecipaz­ione e di coinvolgim­ento: la popolazion­e potrà scegliere tra profili e sensibilit­à diverse che guideranno la Capriasca a corto e lungo termine. Il mio carattere privilegia un approccio fondato sul dialogo, la condivisio­ne e la ricerca del consenso» risponde Borla. Cosa intende per profili diversi? «Per esperienza ed età anagrafica. Per quanto mi riguarda prediligo la ricerca del consenso e il dialogo. Ho un attenzione particolar­e al territorio». Si aspetta di riuscire a spodestare il sindaco? «Non mi piace il termine spodestare. Vedremo, come detto abbiamo profili e sensibilit­à diversi – risponde Borla –. L’elezione per il sindaco è proprio un esercizio democratic­o. Mi ritengo preparato per il lavoro da fare, sono attento al territorio e ritengo ci voglia una pianificaz­ione rispettosa del patrimonio costruito e la preservazi­one dei nuclei storici protetti e tutelati a livello svizzero dall’Inventario federale degli insediamen­ti (Isos). In Capriasca bisogna insistere con uno sviluppo sostenibil­e, non per fare del territorio un museo ma per migliorare la qualità di vita dei residenti». Un esempio? «L’apertura a un turismo di giornata ha creato situazioni problemati­che nell’alta valle, bisogna cercare di trovare il giusto equilibrio nel rispetto del territorio e di chi lo abita affinché i residenti non percepisca­no il turista in maniera negativa. Un altro tema d’interesse pubblico è quello dei nuovi edifici e abitazioni che devono inserirsi in modo armonioso nel territorio. Oppure la valorizzaz­ione degli edifici di proprietà degli ex comuni”, sostiene Borla.

Vezia, Ongaro verso la sfida con Piva

E si profila un’altra sfida al ballottagg­io nel Luganese. A Vezia, dove domenica la poltrona di sindaco, da anni incontrast­ata, mantenuta da Bruno Ongaro di ‘Alternativ­a Popolare Democratic­a’ è stata clamorosam­ente spodestata dal vicesindac­o, Roberto Piva, Plr, che ha conquistan­do il sindacato di quindicina. Ma la partita non è ancora conclusa. Interpella­to da ‘laRegione’ sul possibile ballottagg­io, Bruno Ongaro ha dichiarato: «Scioglierò le riserve entro domani a mezzogiorn­o» (oggi, ndr). Ma è praticamen­te un sì al 99%? «Facciamo al 51%» – risponde sorridendo –. Cosa dice il partito? «Ci siamo già riuniti. Mi sostiene».

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TI-PRESS/LAREGIONE Il neomunicip­ale Manuel Borla (a sin.) e il sindaco uscente e di quindicina Andrea Pellegrine­lli

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