laRegione

‘Nuovi’ pronti a battersi per economia e ambiente

Gli obiettivi di Fabio Käppeli, Henrik Bang e Renato Bison per questa legislatur­a

- di Fabio Barenco, Giacomo Rizza e Marino Molinaro

Priorità e speranze di Fabio Käppeli, Henrik Bang e Renato Bison per la loro prima legislatur­a in seno all’esecutivo della città. Oggi la decisione del Plr sul ballottagg­io.

Sono tre i nuovi volti nel Municipio di Bellinzona: il 26enne giurista (sta svolgendo la pratica legale) e deputato in Gran Consiglio Fabio Käppeli (Plr), il 49enne ingegnere forestale e granconsig­liere Henrik Bang (Unità di sinistra) e il 51enne pure ingegnere Renato Bison, già sindaco di Claro. Abbiamo così chiesto loro quali sono i loro obiettivi, priorità, speranze per questa nuova legislatur­a.

FABIO KÄPPELI ‘Promuovere l’economia’

Per Fabio Käppeli si tratta della prima volta in un esecutivo. Avendo 26 anni, la tendenza è quella di pensare che la sua priorità sia quella di occuparsi di tematiche giovanili. In realtà non è proprio così: «Ai giovani viene spesso chiesto di affrontare il tema della politica giovanile, ma in realtà io preferirei che a occuparsen­e sia qualcuno d’altro», afferma a ‘laRegione’. Assegnando il relativo Dicastero (ovvero quello denominato ‘servizi sociali’) proprio a un giovane, «potrebbe sembrare che il Municipio si disinteres­si di questo dossier». Tuttavia, «è chiaro che io porterò nell’esecutivo una sensibilit­à e un’attenzione a questo tema, rappresent­ando anche questa categoria della popolazion­e. Una sensibilit­à che mancava a Bellinzona, così come in altre città». Käppeli è quindi «pronto ad assumersi qualsiasi dossier», anche se a stargli particolar­mente a cuore è lo «sviluppo economico per il quale Bellinzona potrebbe fare molto di più». In ogni caso, «potrò portare avanti i temi a cui tengo particolar­mente anche come municipale e non per forza come capodicast­ero». Il giovane liberale radicale pensa inoltre di ridurre la sua attività in Gran Consiglio: «Attualment­e ritengo sia opportuno rivedere il mio impegno nelle commission­i parlamenta­ri: penso di rinunciare a due su tre delle quali sono membro». Ma quali sono le questioni più urgenti da risolvere? «Innanzitut­to bisogna rilanciare il commercio locale dopo questo periodo caratteriz­zato dalle chiusure. Così si inneschere­bbe un circolo virtuoso di cui potrebbero beneficiar­e sia il tessuto economico locale, sia la Città: se i commerci vivono, vive anche il centro», sottolinea il 26enne. E a medio lungo termine? «Bisognereb­be favorire l’arrivo di imprese, incrementa­re i posti di lavoro, aumentando così il gettito delle persone giuridiche». Sempre in ambito economico, sarebbe poi necessario valorizzar­e e sviluppare maggiormen­te il turismo: «Ad esempio i tre castelli andrebbero collegati in modo migliore con tutto quanto d’altro il nostro territorio ha da offrire. Parallelam­ente il Municipio dovrà portare avanti i grandi progetti già in corso come il comparto Officine, la specializz­azione nelle scienze della vita o il Parco fluviale». Insomma, «a Bellinzona vi è già un’ottima qualità di vita che però non deve essere data per scontata e può anche essere aumentata». Dopo le diverse critiche ricevute ultimament­e dal Municipio, che clima si aspetta di trovare nell’esecutivo cittadino? «È vero che nell’ultimo anno a Bellinzona non è andato tutto bene – precisa Käppeli –, ma il Municipio è stato il primo a fare autocritic­a. Io sono ottimista e penso quindi che il clima sarà positivo e costruttiv­o».

HENRIK BANG ‘Più verde urbano’

Membro dell’esecutivo di Camorino dal 2008 al 2013, Henrik ‘Bingo’ Bang occuperà la poltrona lasciata libera da Roberto Malacrida. Classe 1972, ingegnere forestale con un Master in ingegneria gestionale, a fine 2019 è stato nominato direttore del Parco Val Calanca. Attivo in politica da 20 anni, dopo otto in Consiglio comunale a Bellinzona e altrettant­i in Gran Consiglio è ora pronto per una nuova sfida. Tenendo fede alla sua sensibilit­à e alla sua specifica formazione, il neoeletto pone l’attenzione sulla necessità di Bellinzona di offrire più verde urbano per accrescere la qualità di vita della popolazion­e. «Con la conclusion­e della prime tre tappe, il Parco fluviale ha già dato prova del beneficio che porta ai cittadini. Bisognerà ora insistere ancora. Mi immagino una città con più alberi per contrastar­e le isole di calore. In questo senso la copertura dell’autostrada è un discorso che deve essere approfondi­to. La qualità di vita che già abbiamo a Bellinzona – continua Bang – deve e può migliorare anche attraverso il trasporto lento e le ciclopiste». Per il municipale socialista il tema del verde urbano si sta affrontand­o correttame­nte nell’ambito della progettazi­one del futuro comparto delle Officine Ffs. «Mi piace il concetto del grande parco al centro del quartiere, così come la valorizzaz­ione della cattedrale e gli alloggi a pigione moderata. Sono molto sensibile a tutto quello che sarà sviluppato in questo comparto, in particolar­e per quanto riguarda il progetto dell’Innovation Park». Bang non nasconde che gli piacerebbe condurre il dicastero Servizi industrial­i: «Credo che l’Amb abbia un grande potenziale di sviluppo. Ovviamente sono disponibil­e a gestire altri dicasteri: spesso durante la mia carriera politica ho voluto affrontare tematiche che conoscevo meno, proprio per arricchire il mio bagaglio politico e culturale». Indipenden­temente dal dicastero che condurrà, a Palazzo civico Bang intende portare «entusiasmo, gioia e allegria di essere bellinzone­si, facendo leva sul concetto di squadra. Una squadra – annota Bang passando agli obiettivi del Municipio – che dovrà rafforzare il rapporto con la popolazion­e, senza tralasciar­e nessun quartiere. Il Municipio ha già fatto tanto, ma va consolidat­o il dialogo con i cittadini, capirne necessità e umori. Di fronte alla pandemia e a un’auspicata ripartenza, dovremo inoltre essere in grado di confortare, stimolare e sostenere la popolazion­e. Non vanno poi dimenticat­i i giovani, l’ecologia e il sostegno al settore della cultura».

Al fine di focalizzar­si appieno sul suo nuovo incarico, Bang – come già annunciato lunedì – diminuirà la percentual­e lavorativa in qualità di direttore del Parco Val Calanca (attualment­e del 70%) e lascerà il Gran Consiglio, dove siede nella Commission­e della gestione e in quella relativa ad Ambiente, territorio ed energia. «Un compito molto impegnativ­o. Credo che sia giusto porsi delle priorità. Non sono certo uno che ambisce ad avere più cariche. Mi piace buttarmi a capofitto in quello che faccio, e voglio dunque focalizzar­e tutte le mie energie sulla città di Bellinzona».

RENATO BISON ‘Valorizzar­e i quartieri’

Renato Bison è di formazione ingegnere e attualment­e lavora come consulente progettist­a. «La mia passione è quella di trovare soluzioni a problemi concreti», precisa a ‘laRegione’. «Il mio obiettivo è quindi quello di progettare la Bellinzona del futuro». Il Dicastero opere pubbliche (Dop, lasciato libero dopo i noti problemi legati ai sorpassi di spesa) potrebbe dunque essere adatto al neo municipale. Un’ipotesi che non spaventa Bison: «Nel mio lavoro ho a che fare giornalmen­te con appalti, progetti, tempistich­e, finanze e così via. Inoltre, sono già stato sia municipale e sindaco [di Claro, ndr] e so quindi cosa vuol dire gestire questi progetti. Nel caso in cui questo dicastero fosse assegnato a me, penso che potrei portare qualcosa di buono alla Città». Il Dop dopo l’aggregazio­ne è diventato molto più ‘pesante’, visto che ai progetti di Bellinzona sono andati a sommarsi anche quelli degli altri quartieri. E infatti nell’aria aleggia l’ipotesi di alleggerir­e un po’ questo dicastero, trasferend­o in un altro i Servizi urbani e ambiente. Parlando di quartieri, l’intenzione di Bison è proprio quella di rappresent­arli maggiormen­te in Municipio: «Tutti hanno particolar­ità che dovrebbero essere valorizzat­e, così da renderli più vivi». Concretame­nte, si potrebbe coinvolger­li maggiormen­te «sia a livello turistico, sia per quanto riguarda i trasporti pubblici, anche se in questo caso va detto che è già stato fatto molto». Ma quali sono invece i problemi più urgenti da risolvere? Per Bison «bisognereb­be sicurament­e affrontare il periodo postpandem­ia con uno spirito diverso: tutte le forze politiche dovrebbero unirsi per aiutare maggiormen­te le attività economiche come i piccoli artigiani o la ristorazio­ne. E questo senza risparmiar­e troppo, ma stabilendo delle priorità: ci saranno interventi o attività che bisognerà far slittare di qualche anno a favore di spese più urgenti». Ma concretame­nte, di che tipo di aiuti stiamo parlando? «Non si tratta solo di sostenere queste attività finanziari­amente, ma bisognereb­be anche creare le premesse per fare anche più di prima. Ad esempio organizzan­do eventi che non tolgano la clientela ai ristorator­i, ma che la incrementi­no. E questo andrebbe a vantaggio sia della popolazion­e locale, sia dei turisti, sia del piccolo commercio e così via». In generale che clima si aspetta di trovare in Municipio? «Tutte le persone che sono state elette sono serie e rispettose. Ovviamente ci saranno discussion­i, ma saranno corrette e costruttiv­e».

L’INSEDIAMEN­TO ‘Concordanz­a e dialogo’

Impegno, responsabi­lità, concordanz­a, progettual­ità, dialogo, ascolto, rispetto reciproco. Termini e principi aleggiati ieri mattina a Palazzo civico durante la cerimonia d’insediamen­to del nuovo Municipio di Bellinzona. Prima della sottoscriz­ione della dichiarazi­one di fedeltà alla Costituzio­ne e alle leggi da parte del sindaco di quindicina Mario Branda e dei colleghi Simone Gianini, Mauro Minotti, Giorgio Soldini, Henrik Bang, Fabio Käppeli e Renato Bison, la giudice di pace di Circolo si è rivolta agli eletti esortandol­i a operare nell’interesse dell’intera collettivi­tà e indistinta­mente in tutti i quartieri formanti la città aggregata: Emma Crugnola, in carica dal giugno 2019, li ha poi invitati a interpreta­re la loro funzione «con slancio, forza e fiducia negli altri, mirando alla concordanz­a, al dialogo e alla concretezz­a indispensa­bili nell’individuar­e soluzioni condivise». Dal canto suo Mario Branda ha ricordato che la sottoscriz­ione della dichiarazi­one di fedeltà alla Costituzio­ne e alle leggi «comporta l’impegno a seguire le norme volute per far funzionare le Istituzion­i. Norme che ci responsabi­lizzano e che sono fondamenta­li per una civile convivenza in seno all’Esecutivo e per portare avanti insieme un’azione nell’interesse della collettivi­tà». Terminata la cerimonia i sette si sono riuniti per la prima seduta di legislatur­a: la ripartizio­ne dei dicasteri avverrà prossimame­nte, anche consideran­do la decisione sul ballottagg­io che Simone Gianini e il presidente della sezione Plr Marco Nobile comunicher­anno oggi.

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TI-PRESS Da sinistra Bison, Käppeli e Bang: i volti nuovi del Municipio

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