‘Realistico’ un Festival in presenza
Il Consiglio federale ipotizza “ulteriori possibili allentamenti graduali” durante la fase di stabilizzazione. Riguardano i luoghi ad alto rischio di trasmissione, come grandi manifestazioni, bar o discoteche. Il governo ha svolto «una prima discussione» sui grandi eventi, ha spiegato Berset e prenderà posizione «si spera presto». L’accesso, “se la copertura vaccinale ha raggiunto il 40-50% circa”, sarà selettivo: solo le persone con il “pass covid”, potranno prendervi parte. Contrariamente a quanto si era ipotizzato prima della conferenza stampa, ancora nessun piano preciso sulle norme per i grandi eventi. «È chiaro che se fossero arrivate delle indicazioni precise il nostro lavoro si sarebbe semplificato» ci ha spiegato Raphäel Brunschwig, direttore operativo del Locarno film festival. Tuttavia quanto affermato ieri porta a ritenere il piano di un festival il più normale possibile – incluse Piazza Grande e la Rotonda – «ancora realistico»: c’è, prosegue Brunschwig, la volontà politica di un ritorno alla normalità, anche per quanto riguarda lo ‘Schutzschirm’, una sorta di scudo che proteggerà le grandi manifestazioni di rilevanza sovracantonale dalle conseguenze economiche degli annullamenti per motivi sanitari, e del quale a breve dovrebbero essere stabiliti i dettagli; c’è poi l’accesso selettivo agli immuni, per il quale il festival «si sta già preparando, appena si conosceranno i dettagli».
I possibili allentamenti non faranno cambiare idea a Estival: «Ho dovuto leggere il comunicato due volte – dice Jacky Marti – e mi sembra di capire che dobbiamo metterci il cuore in pace. Una decisione a fine maggio, ipotizzando l’evento a settembre, significherebbe comunque una situazione limite».