laRegione

L’opera dell’architetto Paolo Zanini in mostra

- Www.museovalma­ggia.ch.

Nato a Cavergno nel 1871, l’architetto Paolo Zanini fu tra i protagonis­ti di una stagione di grandi mutamenti nel panorama urbano cantonale. Tra i suoi progetti più noti troviamo il cimitero di Lugano (concorso vinto a soli 24 anni), la villa Farinelli di Muralto, il Palazzo Resinelli a Bellinzona, la Casa Pagnamenta a Lugano, il Palazzo patriziale a Faido. A inizio aprile il Museo di Valmaggia a Cevio ha aperto una mostra dedicata alla sua opera, che sarà inaugurata il prossimo sabato. Promotrice dell’iniziativa è la Fondazione Archivi architetti ticinesi (Aat) che ha raccolto ed esposto i disegni e i documenti relativi al fondo dell’architetto con l’obiettivo di farne conoscere l’attività. Assieme al materiale ritrovato nella soffitta di casa Zanini a Cavergno – documenti che riguardano 25 diversi progetti – i curatori della mostra hanno voluto proporre anche uno sguardo contempora­neo sugli edifici dell’architetto ancora esistenti con le fotografie scattate da Marcelo Villada Ortiz. Tra fino Ottocento e inizio Novecento il cantone cambiò volto, come ricorda nel catalogo della mostra Giulio Foletti, uno dei curatori. Un periodo fiorente per l’edilizia, tra infrastrut­ture tipiche della modernità (la ferrovia nazionale e quelle regionali, gli ospedali, gli acquedotti, le prime centrali idroelettr­iche), stabili per i servizi (i tribunali e le sedi di comuni e patriziati, gli istituti scolastici di tutti i gradi e generi, ma anche le chiese, gli oratori destinati alla gioventù, gli alberghi, i cimiteri monumental­i e celebrativ­i, le prime industrie) e le abitazioni private. Un momento particolar­mente favorevole per chi avviava la propria carriera di architetto con una solida preparazio­ne, come Zanini, formatosi all’Accademia di Belle arti di Brera. A cavallo tra i due secoli, durante i vent’anni della sua vita profession­ale, l’architetto di Cavergno ha progettato e costruito in diverse località del Ticino, realizzand­o, con un linguaggio eclettico, moderno e al contempo tradiziona­le, edifici e manufatti che ben rappresent­ano lo spirito di quel periodo. L’inaugurazi­one dell’esposizion­e, sabato 24 aprile, avverrà alle 16 con la conferenza “L’opera di un architetto: Paolo Zanini”, tenuta da Giulio Foletti e Riccardo Bergossi, nella Corte esterna del Museo. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 13.30 alle 17. Maggiori informazio­ni su

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland