Nel ‘grande sogno’ la fantasia è al potere
In libreria il romanzo dell’ex paroliere Galli
La passione per la scrittura è un po’ come quella per la lettura. Solo che richiede molta più fatica. Almeno, in genere: non sembra infatti essere troppo il caso del locarnese Gilberto Galli, che dopo i suoi primi “racconti invernali” – pubblicati l’anno scorso da Book Sprint Edizioni – torna in libreria con “Il grande sogno” (Montedit). Una scorrevole storia fatta di storie, scritta in punta di penna, divertendosi, in cui il filone principale (un uomo seduto su un promontorio che parte per un viaggio) dà adito a cento rivoli secondari, ognuno foriero d’incontri, scoperte, riflessioni, visite di luoghi e situazioni di vita. Quello raccontato lungo le 133 pagine del libro è un mondo onirico “in cui non veniamo abbandonati nell’irrealtà”, come scrive Peter Schrembs nella prefazione. Perché i riferimenti territoriali e storici sono veri. “Leggere – considera ancora Schrembs – può essere faticoso o piacevole, impegnativo o divertente. Qui prevale la cifra della sorpresa”. Come sorprendente è il cammino artistico e letterario di Gilberto Galli. Nato come paroliere, ammesso al Centro europeo di Toscolano, poi perfezionatosi con Mogol, ha dovuto reinventarsi dopo aver sviluppato la Sindrome di Ménière. Con un linguaggio semplice, Galli si esalta nella finzione e con questa trascina il lettore nel suo turbinio di avvenimenti, fino a un finale sorprendente. Il tutto, accompagnato dalle illustrazioni di William Rossi (con cui già aveva collaborato in ambito musicale) e da un emozionante “cameo” finale firmato dalla nipote Greta, che con la sua matita dà corpo alla protagonista del romanzo, Mélodie. La pubblicazione è in vendita alla Libreria Locarnese di Locarno, al Segnalibro di Lugano, da Casagrande a Bellinzona e all’Ecolibro di Biasca. Si può ordinare su ibs.it, libraccio.it e montedit.it.