Ppd, Paolo Beltraminelli capogruppo? ‘Vedo altri’
Ma spostiamoci a Lugano. Alla luce dell’ottimo risultato ottenuto dall’ex consigliere di Stato Paolo Beltraminelli alle elezioni comunali – di gran lunga il più votato nella lista Ppd/Verdi liberali, nonché il candidato in assoluto che ha ottenuto il maggior numero di preferenze esterne dalla propria lista –, lo abbiamo interpellato su alcune questioni che sorgono. Per iniziare, sembrerebbe che non vi sia l’intenzione di sollecitare il ruolo di capogruppo in Consiglio comunale (Cc). «Dobbiamo parlarne nel gruppo, però personalmente interpreto il mio ruolo come giocatore e allenatore – spiega –. Il futuro in politica fra 5/10 anni non è il mio. E quindi vedo molto bene che sia un’altra persona. Dopo l’esperienza di Michel Tricarico, cresciuto nel tempo e diventato autorevole, è nel nostro interesse profilare politici in crescita e con buone potenzialità. L’importante è fare squadra». E poi, naturalmente: visto l’exploit, non valeva la pena candidarsi anche per il Municipio? «Se non ci fosse stato Lombardi, vedendo il risultato ottenuto, credo proprio che ce l’avrei fatta senza grossi problemi. Però anche un’altra cosa va sottolineata: se fossimo stati in lizza sia io che Lombardi, questo avrebbe portato da un lato probabilmente il partito a fare una bella votazione ma dall’altro forse ci sarebbe stata di nuovo una divisione in fazioni, che sarebbe stata controproducente. Il partito era in una situazione di difficoltà tale che la scelta di essere uniti è stata vincente. Per questo è un’idea che ho accantonato subito, non perché mi davo per battuto, ma per la causa comune». Beltraminelli, infine, è molto soddisfatto del proprio risultato personale: «È stata una valanga. Vuol dire che i luganesi mi vogliono bene. Probabilmente, qualcuno avrà pensato anche fuori dal partito che in questi momenti di difficoltà, che arrivano dopo le divisioni, un po’ di esperienza può essere utile».
E molto contenta è anche la presidente sezionale, Benedetta Bianchetti. «Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto. Ci sono state le note vicissitudini, l’assemblea, la fuoriuscita di due esponenti (Sara Beretta Piccoli e Giovanni Albertini, ndr). Questi ultimi sono stati riconfermati, però non a nostro danno e questo è positivo. Siamo riusciti a riconfermare le nostre posizioni sia in Cc sia in Municipio, dove siamo cresciuti percentualmente. Nel legislativo, inoltre, siamo fra i partiti di governo gli unici a non aver perso seggi (Lega, Plr e Ps ne hanno persi globalmente nove, ndr)».