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Alaphilipp­e incoronato re del Mur de Huy

Il francese trionfa in rimonta alla Freccia Vallone

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Julien Alaphilipp­e è il nuovo re del Mur de Huy. Il francese ha vinto la Freccia Vallone con la maglia di campione del mondo, come per ultimo era riuscito a fare, undici anni fa, Cadel Evans. Per il francese si tratta del terzo successo nella classica belga delle Ardenne. Nel solito finale all’ultimo respiro, ha preceduto in rimonta Primoz Roglic e l’eterno spagnolo Alejandro Valverde, prossimo al compleanno numero 41 e ancora capace di essere protagonis­ta in una corsa vinta ben cinque volte in carriera.

Marc Hirschi non ha potuto difendere il titolo conquistat­o lo scorso autunno. Il bernese, infatti, è stato fermato, come tutta la sua squadra, la Uae Emirates, da due casi di Covid-19, Diego Ulissi e un membro dello staff, controllat­i positivi mercoledì al loro arrivo in Belgio. In seguito i due si sono sottoposti a ulteriori tre test, tutti negativi. La compagine di Mauro Gianetti, però, non ha potuto far altro che adeguarsi alle normative belghe in tema di salute pubblica e rinunciare alla partenza. Oltre a Hirschi, ovviamente, la corsa ha perso un altro probabile protagonis­ta, lo sloveno Tadej Pogacar.

La Freccia, come accade dal 1985, quando è stato inserito l’attuale finale, si è giocata sul Mur de Huy, 1300 metri di salita con pendenze fino al’20%, affrontato tre volte nel corso della giornata. L’ultimo superstite di una fuga a otto partita di primo mattino, il belga Maurits Lammertink, è stato raggiunto proprio ai piedi dell’ascesa finale. Con i favoriti tutti nelle posizioni avanzate del gruppo, a muovere le acque è stato Primoz Roglic. Lo sloveno è partito per una volata lunghissim­a ai 350 metri. In un primo momento non hanno reagito né il britannico Thomas Pidcock, né Valverde, né tantomeno Alaphilipp­e. Ma quando il francese ha capito che Pidcock non sarebbe stato in grado di chiudere sullo sloveno, ha rotto gli indugi ed è partito in caccia. Ha recuperato metri su metri, ha affiancato l’avversario ai 50 metri (Roglic non si era accorto del suo sopraggiun­gere), lo ha passato e ha tagliato il traguardo con un discreto margine di vantaggio.

Per Alaphilipp­e si tratta di un gustoso antipasto prima della Liegi-Bastogne-Liegi in programma domenica prossima. Ricordiamo che nell’edizione 2020 il francese, primo sul traguardo, era stato declassato per avere ostacolato Hirschi nello sprint. La vittoria era andata proprio a Roglic davanti al bernese. Il quale, dopo essere stato costretto a guardare la Freccia alla television­e, spera di poter tornare in gara, con tutta la Uae Emirates, proprio in occasione della Doyenne.

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KEYSTONE L'arrivo del campione del mondo

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