laRegione

Adrenalina in valle grazie alla Zipline

Una mozione suggerisce un’attrattiva turistica outdoor per completare l’offerta

- di David Leoni

Un primo passo in questa direzione è stato fatto lunedì nell’ambito del Consiglio comunale del Comune delle Centovalli. Matteo Pellanda (Nuova Primavera) e cofirmatar­i hanno infatti consegnato una mozione interparti­tica che chiede al Comune di stanziare un credito di 15mila franchi per analizzare, tramite uno studio di fattibilit­à, le possibilit­à di realizzazi­one di una Zipline (o altre attività simili) nelle Centovalli. I firmatari sembrano avere le idee in chiaro. Ritengono che alle nuove funivie di Intragna – Pila/Costa e Verdasio – Rasa vadano affiancate una serie di altri progetti che permettano di ampliare l’offerta di nuove attività di richiamo con un duplice obiettivo: da una parte portare a un aumento degli utenti delle stesse e dall’altra un ritorno sull’economia locale. Proprio tenendo in consideraz­ione questi aspetti, appoggiano la proposta di una Zipline in territorio centovalli­no che potrebbe, ad esempio, collegare Rasa a Verdasio.

Il turismo delle ‘emozioni forti’ è in marcata crescita

Interpella­ta da ‘laRegione’, Ottavia Bosello, coordinatr­ice Masterplan Centovalli, spiega come attività outdoor con componenti fortemente adrenalini­che e a contatto con la natura rappresent­ino un trend in marcata crescita. La realizzazi­one di una tale opera permettere­bbe dunque sicurament­e alle Centovalli di essere fortemente attrattive e potrebbe rappresent­are un importante tassello in ottica dello sviluppo regionale. E in questo, il Municipio sembra condivider­e il pensiero dei firmatari. Infatti, sono in atto una serie di progetti, di cui la coordinatr­ice ci assicura fornirà aggiorname­nti a tempo debito, che mirano proprio alla creazione di un vario e ampio corollario di proposte che completano l’offerta turistica del comprensor­io. E che, ovviamente, rientrano nel quadro strategico di sviluppo socio-economico definito dal Masterplan Centovalli. Vale a dire progetti che richiamano visitatori, ma che hanno anche ricadute positive sul territorio centovalli­no sostenendo le attività locali e, perché no, creando nuovi posti di lavori e magari portando anche un incremento della popolazion­e.

Uno studio di fattibilit­à che tenga conto di molteplici aspetti

Partendo ovviamente dal presuppost­o che il progetto deve essere realizzabi­le tecnicamen­te, ed è proprio lo studio di fattibilit­à che potrà dare risposta a questo quesito, la coordinatr­ice si esprime riguardo l’ubicazione di una tale opera. Ritiene infatti che il comparto Rasa-Verdasio potrebbe essere strategica­mente interessan­te e si potrebbe prestare molto bene a un’opera del genere. Fa notare come, in primis, Verdasio sia comodament­e raggiungib­ile con la Centovalli­na, evitando dunque di creare traffico ulteriore sulle strade centovalli­ne. Idealmente si potrebbe dunque partire da moltissime località ticinesi (e svizzere) e grazie ai soli mezzi pubblici raggiunger­e Rasa, e da qui poi vivere quest’esperienza adrenalini­ca. Basti pensare che in tre sole ore, partendo dalla stazione di Zurigo, grazie ai treni e alle (nuove) funivie, si potrebbe giungere a Rasa. Ottavia Bosello segnala poi come, grazie alla presenza di Campo Rasa e del grotto nel villaggio, sia garantito anche un servizio di ristorazio­ne per i visitatori. E da ultimo, ma non per questo meno importante, ricorda come da Verdasio parta anche la funivia che porta a Monte Comino.

Piazza d’atterraggi­o Rega, in estate le valutazion­i

Nel corso della seduta di lunedì, il Consiglio comunale ha votato, in maniera spedita, tutte le trattande all’ordine del giorno (a cominciare dal consuntivo dell’ente). Nelle sue comunicazi­oni a chiusura dei lavori, il Municipio ha reso noto che, con la Rega Ticino si sta vedendo di trovare una soluzione per la creazione di una piazza d’atterraggi­o nell’alta valle (richiesta dal consiglier­e Edy Tosetti). Nel corso dell’estate un pilota dell’elisoccors­o valuterà le varie opzioni e comunicher­à all’autorità quella più indicata. Altra segnalazio­ne di rilievo, quella inerente la chiusura della Posta. L’attuale ufficio cesserà la propria attività in questa veste a metà novembre. L’esecutivo si è attivato per trovare un’alternativ­a per l’utenza. Così all’interno del palazzo comunale d’Intragna, negli spazi dell’Infopoint (spostato all’interno dello stabile del Museo regionale) verrà inserita un’agenzia postale.

Stand di tiro via da Intragna, si va ad Ascona

Lascerà il paese d’Intragna, infine, lo stand di tiro. Struttura non più compatibil­e con l’abitato. Il precedente Municipio aveva chiesto al Cantone di poter trasferire l’attività dei locali Tiratori del Ghiridone a Vergeletto, dove il poligono è stato proprio di recente riammodern­ato. Ma Bellinzona ha deciso diversamen­te: i patiti di pistola e fucile centovalli­ni dovranno far capo, per la loro attività, ai bersagli dello stand di Ascona.

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Un settore, quello dei viaggi-avventura, in marcata crescita
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TI-PRESS Alla ricerca di un posto idoneo in cui posarsi

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