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Tpl, 2020 in perdita per 1,5 milioni

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Un anno da dimenticar­e il 2020, anche per la società di Trasporti pubblici del Luganese (Tpl) la cui assemblea degli azionisti si è riunita ieri per fare il punto sull’esercizio dello scorso anno. Ebbene, ritenuto il ridotto numero di corse effettuate in ragione delle misure imposte, in particolar­e nel periodo del primo lockdown tra marzo e maggio, il numero di passeggeri complessiv­amente trasportat­i, rispetto al 2019, è diminuito, posizionan­dosi appena al di sotto dei 10 milioni di utenti. Questo ha comportato una conseguent­e diminuzion­e degli introiti di trasporto, che ha determinat­o una chiusura dell’esercizio, per la prima volta, con un risultato negativo di 1’527’958,35, risultato “che è stato possibile contenere grazie a un’operazione di gestione ottimale delle risorse e alla riduzione di alcune voci di costo”.

L’analisi di un anno ‘anomalo’

È questo l’infelice verdetto societario relativo al 2020. Nonostante l’allarme generale, Roberto Ferroni, direttore della Tpl, ha confermato l’avanzament­o degli importanti e imprescind­ibili progetti che erano stati avviati, come l’implementa­zione del servizio da dicembre 2020, la realizzazi­one del nuovo deposito per il rimessaggi­o dei veicoli e il parcheggio sopraeleva­to per i veicoli del personale all’interno della rimessa di Ruggì. Dal canto suo, Angelo Jelmini, che al termine del quinquenni­o lascia la presidenza del Consiglio d’amministra­zione – non dopo aver ringraziat­o l’azienda “per la sempre costruttiv­a, profession­ale e risolutiva collaboraz­ione per il bene della società e di tutta la popolazion­e” – ha definito il 2020 un anno “anomalo”. Il trasporto pubblico, e quindi anche la Tpl – ha evidenziat­o Jelmini –, ha dovuto far fronte a un netto cambio di registro rispetto a un 2019 che aveva vissuto una crescita in termini di passeggeri e di introiti e che ben lasciava sperare per l’importante e consistent­e rivoluzion­e del trasporto pubblico a livello cantonale. Da marzo 2020, la società è stata pronta e reattiva al cambiament­o, in termini di priorità; è stato garantito alla popolazion­e il servizio, adeguandol­o alle indicazion­i dell’Ufficio federale della sanità pubblica, del Cantone e dell’Ufficio federale dei trasporti, per garantire la sicurezza dell’utenza e parimenti del personale.

Supportato dai dati attuali, ha espresso infine la sua fiducia rispetto al fatto che si potrà con i giusti tempi (auspicando sempre più brevi) riprendere appieno le attività, i viaggi, e altrettant­o la mobilità, potendo sfruttare le potenziali­tà del progetto “Città Ticino” operativo a tutti gli effetti da aprile 2021. Come previsto dall’ordine del giorno, l’Assemblea ha provveduto a ratificare le proposte di nomina dei rappresent­anti del Consiglio di amministra­zione formulate da parte dei Comuni di Vezia e di Massagno, sulla base dell’abituale rotazione quadrienna­le, mentre i rappresent­anti della Città di Lugano, nominati direttamen­te dal Consiglio comunale verranno resi noti dalla seconda metà di luglio.

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