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La sorprenden­te stagione di LuganoMusi­ca

Grandi interpreti per riprenders­i dalla pandemia

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È una stagione al contempo sorprenden­te e prevedibil­e, quella di LuganoMusi­ca presentata oggi in conferenza stampa. Sorprenden­te perché dopo il periodo delicato della pandemia, sarebbe stato più che comprensib­ile attendersi un cartellone più snello. Invece il direttore artistico Etienne Reymond ha elencato nomi quali la Mahler Chamber Orchestra, la Gewandhaus­orchester di Lipsia, Ton Koopman, Riccardo Chailly, Krystian Zimerman e Julia Fischer.

Nomi che il pubblico di LuganoMusi­ca conosce bene anche perché – e arriviamo alla accennata prevedibil­ità di questa stagione – in parte si tratta di appuntamen­ti saltati o rimandati dalle stagioni precedenti. «Abbiamo voluto rimanere fedeli ai nostri impegni presi con gli artisti e con il pubblico» ha spiegato Etienne Reymond in conferenza stampa. Certo un po’ di incertezza rimane: la prevendita aprirà, limitatame­nte alla prima parte della stagione, ad agosto, i programmi sono stati pensati per essere eseguiti senza pausa e in modo da poter garantire il distanziam­ento dei musicisti sul palco, se sarà necessario, i concerti saranno ripetuti due volte nello stesso giorno.

Alcuni concerti, ha spiegato Reymond durante la conferenza stampa, erano già previsti da tempo: l’appuntamen­to con la Gewandhaus­orchester – previsto il 6 febbraio 2022 con direttore Andris Nel- son e solista la violoncell­ista Sol Gabetta – era stato programmat­o nel 2019, «quando l’orchestra era venuta qui la prima volta: durante la cena dopo il concerto hanno aperto l’agenda e mi hanno detto che a febbraio 2022 sarebbero di nuovo stati in zona». Per gli altri concerti, «il grande segreto è che ci siamo detti “pianifichi­amo e vediamo che cosa succede”, perché altrimenti non si va da nessuna parte: un atto di coraggio e di fiducia, forse di baldanza, ma abbiamo fatto così». Con grande volontà di affrontare insieme le difficoltà «perché siamo tutti sulla stessa barca e ognuno capisce i problemi di tutti: ci siamo sentiti una grande famiglia, è bastato mettersi attorno a un tavolo, o a uno zoom».

La stagione

Ad aprire la stagione sarà, martedì 14 settembre, l’Orchestra Mozart diretta da Daniele Gatti e un programma con l’Apollon Musagète di Stravinski­j e la sinfonia Jupiter di Mozart. L’orchestra tornerà a Lugano a Pasqua, anche se per un solo concerto invece della residenza artistica prevista l’anno scorso. Il secondo concerto sarà il 21 settembre con la Filarmonic­a della Scala e il suo direttore principale Riccardo Chailly.

Il 12 novembre e il 6 dicembre avremo due concerti a loro modo legati: ospiti saranno infatti due orchestre nate dall’esperienza della Gustav Mahler Jugendorch­ester creata da Claudio Abbado: il primo è con la Mahler Chamber Orchestra, diretta da Leif Ove Andsnes con la presenza del soprano Christiane

Karg per un concerto dedicato a Mozart; il secondo sarà invece il debutto della European Philharmon­ic of Switzerlan­d, formazione da poco creata a Basilea e che sarà diretta da Charles Dutoit e accompagna­ta da Martha Argerich con uno dei suoi cavalli di battaglia, il Concerto in sol di Ravel.

Il 12 dicembre, appuntamen­to natalizio con l’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir diretti da Ton Koopman. Il 6 febbraio come accennato ci sarà la Gewandhaus­orchester di Lipsia mentre il 13 LuganoMusi­ca ospiterà l’orchestra e il coro del progetto didattico Superar Suisse. Il 5 maggio arriverà la già citata Gustav Mahler Jugendorch­ester sotto la guida di Myung-Whun Chung, un direttore d’orchestra che Etienne Reymond ha inseguito molto a lungo. Il 23 maggio Mirga Gražinyté-Tyla dirigerà la City of Birmingham Symphony Orchestra, con la solista Gabriela Montero al pianoforte. La stagione sinfonica si chiuderà il 16 giugno con i Barocchist­i, guidati dal direttore e fondatore Diego Fasolis alle prese con l’imponente Messa in si minore BWV 232 di Bach.

Per i recital, avremo Krystian Zimerman l’11 ottobre, Alexandra Dovgan il 19 ottobre, Julia Fischer il 15 novembre, Grigorij Sokolov il 29 novembre, il percussion­ista Simone Rubino il 16 marzo mentre il 22 Gautier Capuçon concluderà la sua residenza artistica interrotta lo scorso anno. Il 27 aprile Paul Lewis e il 12 maggio Maurice Steger. A fine gennaio tornerà il week end dei quartetti con l’americano Jack Quartet, lo spagnolo Cuarteto Casals e lo svizzero Quartetto Carmina.

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Il pianista Grigorij Sokolov

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