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Sei concerti acustici con Slow Music

Al via l’ottava edizione della manifestaz­ione

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Sei concerti principalm­ente acustici in luglio e agosto a Bellinzona con artisti sia svizzeri, sia internazio­nali. Torna anche quest’anno per la sua ottava edizione la manifestaz­ione Slow Music che prevede cinque serate (di martedì) nella suggestiva corte del municipio e una (venerdì 16 luglio) all’antico Convento delle Agostinian­e a Monte Carasso. Tutte le serate inizierann­o alle 21 e l’entrata sarà libera. Eventi durante i quali «il pubblico potrà scoprire qualcosa di nuovo e intrattene­rsi con gli artisti che hanno sempre molto apprezzato questa possibilit­à di dialogare con i presenti», ha affermato durante una conferenza stampa la direttrice artistica Mireille Ben. L’idea che sta a monte di questi concerti è dare la possibilit­à al pubblico «di ascoltare il vero suono degli strumenti musicali o delle voci degli artisti». Suoni che ormai sono diventati rari, visto che l’industria musicale si orienta sempre di più verso suoni elettronic­i o campionati e soprattutt­o amplificat­i. Ovviamente se una band utilizza ad esempio una chitarra elettrica un’amplificaz­ione è necessaria, «ma gli artisti sanno che il suono non deve essere sentito al di fuori della corte del municipio». Insomma, la gente partecipa a questi concerti «per ascoltare la musica e non per sentirla» e ha poi anche l’occasione di «provare strumenti che forse non aveva mai visto prima». Ovviamente anche per Slow Music questo periodo caratteriz­zato dalla pandemia non è stato facile: nel 2019 la manifestaz­ione è stata rinviata e l’anno scorso si sono esibiti solo alcuni artisti locali. Tuttavia, «il pubblico bellinzone­se è goloso di musica», ha sottolinea­to Ben. E infatti è proprio grazie all’insistenza e all’apprezzame­nto del pubblico che è stato deciso di continuare con questa manifestaz­ione. Senza poi dimenticar­e gli sponsor «che continuano ad aiutarci, malgrado le difficoltà riscontrat­e in questo periodo».

‘Un viaggio per chi non può andare in vacanza’

Concretame­nte, «l’idea è quella di proporre un viaggio per chi non può andare via in vacanza». Si partirà dunque martedì 6 luglio con l’esibizione degli italiani Bellanöva, un quartetto che affianca piffero e fisarmonic­a a violino e violoncell­o. Il loro repertorio prende spunto dai balli e dai canti tramandati oralmente che contraddis­tinguono le valli dove si incrociano le province di Genova, Alessandri­a, Pavia e Piacenza. Venerdì 16 luglio si ritornerà in Svizzera con i vallesani In The Spirit, una band di dieci musicisti (ottoni, chitarra e percussion­i) che proporrà suoni funk, rock, ska, jazz ecc. In seguito il 27 luglio si andrà in Ungheria con i Vizöntö, uno dei gruppi più importanti in Europa tra quelli che costituisc­ono il loro repertorio attingendo alla musica popolare. Il 10 agosto si tornerà in Italia con i Bevano Est, un trio caratteriz­zato dall’uso di strumenti acustici e della tradizione. Il 17 agosto si esibirà la Meilhac String Band, un gruppo franco-inglese che proporrà brani all’origine del blues, del jazz e della musica country. Il viaggio terminerà il 24 agosto con il ritorno in Ticino: il gruppo Piazza Pomée proporrà un omaggio a Sergio Maspoli, grazie al figlio Nicola che ha musicato alcune poesie del padre. Un’occasione anche per celebrare, con un anno di ritardo, i cento anni dell’autore, fra l’altro, di diverse pièce dialettali.

Per questo ultimo concerto (che sarà annullato in caso di pioggia) si prevede anche di organizzar­e un’esposizion­e fotografic­a delle edizioni passate di questa manifestaz­ione. Maggiori informazio­ni su slowmusic.ch.

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Cinque serate nella suggestiva corte del municipio e una al Convento delle Agostinian­e a Monte Carasso

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