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‘Primi con merito, quindi proviamoci’

Domani a Cornaredo Team Ticino-Hergiswil può valere ai rossoblù la promozione in Prima

- Di Marzio Mellini

Primo posto, con 25 punti in 12 partite, uno in più del Taverne e dell’Hergiswil, di scena a Cornaredo domani alle 18 per l’ultima giornata del campionato di Seconda Interregio­nale. Ebbene sì, il Team Ticino Under 21, attuale capolista del gruppo 4, è a tre passi (o tre punti) dalla promozione in Prima Lega, traguardo che non era stato inserito nei piani di inizio stagione. Tuttavia, non sempre i piani studiati a tavolino trovano il conforto del campo che funge da banco di prova, anche in senso positivo. Il campionato del Team Ticino U21 è stato superiore alle attese, sul piano dei risultati. Ne consegue che la compagine allenata da Ludovico Moresi e Dario Rota, con la supervisio­ne di Cao Ortelli, si è meritata di giocarsi tutto in una partita con lo scopo – a questo punto legittimam­ente svelato – di centrare la promozione. Come è giusto che sia nello sport agonistico finalizzat­o (anche) al conseguime­nto del risultato. «È una bella occasione che ci siamo guadagnati – commenta l’allenatore Ludovico Moresi –, cercheremo di sfruttarla al massimo, pur restando molto sereni».

Non era nei piani

Nei piani di inizio stagione c’era il consolidam­ento di una squadra molto giovane nella realtà del campionato dei “grandi”. Ciò significa che il Ticino ha ottenuto risultati superiori alle attese. «Diciamo che questo primo passo non era assolutame­nte nei piani. La nostra è una situazione nuova, con tante cose da sistemare, nella gestione complicata dei ragazzi con le rispettive prime squadre. Tutta una serie di questioni che abbiamo cercato di sistemare. I risultati sono oltre le aspettativ­e, tant’è che a una giornata dalla fine siamo primi e abbiamo uno scontro diretto molto, ma molto interessan­te: vincendolo, saremmo certi della promozione».

Questa opportunit­à ce la siamo guadagnata Una bellissima sensazione, da vivere con la consapevol­ezza dei forti, di quelli che in testa al girone ci sono arrivati con merito e che faranno tutto quanto possono per fare il salto di categoria. «Adesso che ci ritroviamo qui, diciamo tutti con convinzion­e “proviamoci, a questo punto saliamo”. A questi livelli, nello sport l’obiettivo è quello di vincere. L’opportunit­à l’abbiamo e ce la siamo guadagnata, ora sta a noi sfruttarla». La classifica è stretta, sono quattro le compagini ancora chiamate in causa dai giochi di promozione. Il Taverne, secondo a pari merito con lo stesso Hergiswil (gioca in casa contro il Perlen/Buchrain), l’Emmenbrück­e (23 punti), di scena a Ibach. È un campionato a metà, si spiega così l’equilibrio là davanti. Ci sono squadre anche più attrezzate della nostra, o attrezzate per vincere, a differenza nostra che pratichiam­o tutto un altro tipo di calcio. A mio avviso la squadra più forte che ho visto, senza alcun dubbio, è l’Emmenbrück­e, compagine costruita per una categoria superiore, perché gioca a calcio, palla a terra, ha giocatori forti in tutti i reparti. È la squadra che complessiv­amente meriterebb­e la promozione più di tutte. Fosse stato un campionato intero, credo che l’avrebbe vinto. Con il senno di poi, averli battuti (a fine settembre, ndr) ha fatto la differenza tra il nostro primo e il loro terzo posto. Le altre, Hergiswil compreso, sono formazioni tipiche della realtà della Seconda Interregio­nale con giocatori esperti, di categoria, concrete, ben organizzat­e difensivam­ente, con un calcio molto pratico, solido. Fortunatam­ente, pur potendo ancora vincere il campionato, l’Emmenbrück­e è dietro. Noi facciamo un discorso molto diverso da quello delle rivali. Facciamo un discorso formativo, con un’idea che prevede che si badi più al modo di giocare a calcio che al risultato. Il quale risultato poi, altro non è che la conseguenz­a del nostro gioco. Il primo posto è la certificaz­ione che abbiamo svolto un buon lavoro. È la certificaz­ione della validità dei nostri ragazzi, giovani di prospettiv­a, in rampa di lancio. In questa categoria ci sono giocatori che scendono da ambiti superiori per non essere riusciti a sfondare, o che qui si sono fermati, perché il loro livello è questo. Per i nostri ragazzi, invece, questo è un bel punto di partenza: potersi giocare una promozione all’ultima giornata è un’esperienza assolutame­nte stimolante».

In caso di arrivo a pari punti, il ‘fair play’ Con quattro squadre ancora coinvolte, bisogna badare ai punti e, in caso di parità, al coefficien­te del fair play. «Noi siamo messi male, lo stesso vale per l’Hergiswil. Le squadre messe meglio da questo punto di vista sono Taverne ed Emmenbrück­e. Un pareggio a noi potrebbe non bastare. Nessuno però può fare calcoli o speculazio­ni. Il Team Ticino però una sicurezza ce l’ha, ed è il punto in più in classifica: noi abbiamo il destino nelle nostre mani, le altre devono comunque sperare in un passo falso (il Taverne otterrebbe una promozione quasi certa vincendo l’ultima, a patto che il Team Ticino non vinca, ndr).

Nello scorso weekend il Team Ticino ha difeso il primato sbancando Sarnen (ultimo in classifica con soli 4 punti) con uno striminzit­o 1-0. «Abbiamo tenuto la palla dall’inizio alla fine, abbiamo tentato in tutti i modi di segnare, ma ci siamo riusciti una sola volta. Loro sono una squadra di una o due categorie inferiori. Non volevano fare brutte figure, per loro era l’ultima in casa, erano reduci da una pesante scoppola con 7 reti sul groppone, faceva molto caldo. Avremmo potuto dilagare, ma alla fine eravamo “cotti” anche noi. È la fine di una stagione anomala, è stata dura gestire bene le forze. I nostri ragazzi non erano neanche abituati a giocare così tante partite, ne abbiamo disputate veramente molte. Diciotto partite con le altre Under 21, un torneo molto interessan­te che ha permesso ai ragazzi di crescere, poi le tredici del campionato, per un totale di trentuno partite contro le ventisei previste da una stagione normale».

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TI-PRESS Un punto di margine da difendere per i giovani rossoblù
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Padroni del proprio destino
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Un successo varrebbe la promozione

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