Basta costruzioni selvagge
Negli ultimi anni si è assistito nel Bellinzonese a una costruzione di caseggiati di ogni tipo, un vero disordine di costruzioni. Palazzi di sei piani, ora di otto, ora di quattro, tutti differenti dagli altri senza nessun vero stile ticinese e i bambini senza un fazzoletto di verde per potere giocare. I polmoni delle case non ci sono più. Case di un piano o due piani sono ora accompagnate o meglio quasi incollate a palazzi di sei o otto piani. Un esempio lampante è la zona vicino alla chiesa del Sacro Cuore dove il disordine delle costruzioni è evidente: a una casa di un piano viene accompagnata una nuova costruzione di sei piani, a una di due piani viene incollata una di otto piani. Il poco verde che esisteva non c’è più. Dove giocheranno i bambini? Il bel prato davanti al ristorante Mimmo, polmone della città dove vivono alcuni cavalli bellissimi, è ora terreno di costruzione. Il cemento arriva anche in questo bel giardino in mezzo alla città. L’istituto Francesco Soave è stato rimpiazzato non con una costruzione di 4 piani, ma ben tre! La speculazione è evidente. Il campo di calcio per scolari interni ed esterni è solo un ricordo, tre costruzioni lo rimpiazzano. Il bellissimo parco attorno alla villa Carmine-Vantussi: magnolie, pini, camelie tutto è stato cancellato. Anche la magnifica magnolia all’angolo è stata tagliata. Due caseggiati di 4 piani rimpiazzano il giardino. Basta cemento a Bellinzona. Lasciamo il verde per i nostri futuri figli: questo è il nostro futuro.