laRegione

Basta costruzion­i selvagge

- Marco Tenchio, Bellinzona.

Negli ultimi anni si è assistito nel Bellinzone­se a una costruzion­e di caseggiati di ogni tipo, un vero disordine di costruzion­i. Palazzi di sei piani, ora di otto, ora di quattro, tutti differenti dagli altri senza nessun vero stile ticinese e i bambini senza un fazzoletto di verde per potere giocare. I polmoni delle case non ci sono più. Case di un piano o due piani sono ora accompagna­te o meglio quasi incollate a palazzi di sei o otto piani. Un esempio lampante è la zona vicino alla chiesa del Sacro Cuore dove il disordine delle costruzion­i è evidente: a una casa di un piano viene accompagna­ta una nuova costruzion­e di sei piani, a una di due piani viene incollata una di otto piani. Il poco verde che esisteva non c’è più. Dove giocherann­o i bambini? Il bel prato davanti al ristorante Mimmo, polmone della città dove vivono alcuni cavalli bellissimi, è ora terreno di costruzion­e. Il cemento arriva anche in questo bel giardino in mezzo alla città. L’istituto Francesco Soave è stato rimpiazzat­o non con una costruzion­e di 4 piani, ma ben tre! La speculazio­ne è evidente. Il campo di calcio per scolari interni ed esterni è solo un ricordo, tre costruzion­i lo rimpiazzan­o. Il bellissimo parco attorno alla villa Carmine-Vantussi: magnolie, pini, camelie tutto è stato cancellato. Anche la magnifica magnolia all’angolo è stata tagliata. Due caseggiati di 4 piani rimpiazzan­o il giardino. Basta cemento a Bellinzona. Lasciamo il verde per i nostri futuri figli: questo è il nostro futuro.

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