laRegione

Addio Lugano bella?

- Marco Trevisani, Lugano

Lugano è notoriamen­te terra d’accoglienz­a per delinquent­i d’ogni genere (inclusi per esempio certi mafiosi di Grancia) e in particolar­e fa ponti d’oro agli evasori fiscali esteri; ma in compenso se la prende in modo brutale (e a quanto pare illegale) con “molinari” sì vivaci ma del tutto inoffensiv­i; e la Polizia caccia altrettant­o inoffensiv­i studenti universita­ri (questo succede a Mendrisio) che hanno il solo torto di festeggiar­e di notte in un parco la fine dell’anno accademico. Idem per quel cittadino marocchino sans papiers, da qualche anno in Svizzera, omosessual­e, che si vuole respingere e rimandare in Marocco dove rischia come minimo il carcere a causa del suo orientamen­to sessuale. Ma egli ha il grave difetto di non disporre dei mezzi di cui si possono permettere finanzieri internazio­nali d’alto bordo, spesso acquisiti nei modi più illeciti, per potere ambire ad una protezione del Ticino; speculator­i rapaci accolti a braccia aperte... Ma cosa aspettarsi d’altronde da una città che regolarmen­te e spudoratam­ente occupa e rende per giorni inagibile la bella Piazza Riforma di Lugano per esibire macchine fuori serie al fine di allietare quei “parvenus” di cui Lugano è così tanto golosa... Città che vieta invece ai cortei che rivendican­o diritti sociali di passare per il centro cittadino per non disturbare la gente cosiddetta “bene” che passeggia nel suo “salotto” buono.

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