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Da agosto Giubiasco rimarrà l’unico centro

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Dalle prossime settimane comincerà a essere smantellat­a la rete dei centri vaccinali: il 36% della popolazion­e ha già ricevuto due dosi. La task force di Berna: ‘Protetti per tre anni’.

«Dalle prossime settimane inizieremo a smantellar­e progressiv­amente il dispositiv­o che abbiamo messo in piedi in questi mesi per dare il vaccino ai ticinesi». Lo afferma alla stampa il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. Ci sarà quindi un’ultima chiamata per i centri di Biasca e Mendrisio, in cui sarà possibile iscriversi fino alla mezzanotte di mercoledì 30 giugno. «Possiamo garantire la prima dose entro domenica 4 luglio», assicura Zanini. Poi in queste due località non verranno più somministr­ate delle prime dose. Per quanto riguarda il centro vaccinale di Lugano, le iscrizioni saranno possibili fino alla fine di luglio. Poi, da agosto il tutto sarà concentrat­o a Giubiasco, che resterà attivo a tempo indetermin­ato.

Le autorità del Dss stanno valutando di affiancare a Giubiasco alcuni centri di prossimità. A domanda della ‘Regione’, il farmacista cantonale risponde che «sono in corso delle valutazion­i con l’Ordine dei medici e quello dei farmacisti per verificare la possibilit­à di creare qualche punto di sostegno alla campagna vaccinale». Ma con la conferma di una delle pietre angolari di tutto il piano dal suo inizio: «Non va sprecata neanche una dose di vaccino – sottolinea Zanini –. Dobbiamo sempre avere almeno 10 persone da vaccinare ogni sei ore: in centri grandi come quello di Giubiasco sarà più semplice, e magari capiterà che in un eventuale altro piccolo centro ci vorrà più tempo per raggiunger­e il numero minimo di persone da vaccinare». Quello di Giubiasco finora è stato un centro vaccinale interament­e dedicato al preparato prodotto da Pfizer, ma «una volta che rimarrà l’unico centro verranno predispost­i due spazi, ben distinti, dove in uno si continuerà a somministr­are Pfizer, mentre nel secondo verrà inoculato il vaccino di Moderna», spiega Zanini.

Finora in Ticino sono state inoculate 310’000 dosi. Il 36% della popolazion­e (130mila persone) ha già ricevuto le due dosi completand­o il ciclo, mentre altre 180mila sono le persone che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino (il 50% della popolazion­e ticinese). Il tasso di adesione più alto si verifica tra gli anziani. Per quanto riguarda la popolazion­e adulta, tra i 45 e i 54enni la percentual­e è del 60%, leggerment­e inferiore a quella degli operatori sanitari che si attesta attorno al 70%. «Stiamo procedendo a un ritmo di 20mila vaccinazio­ni alla settimana – aggiunge Zanini –. Nelle prime settimane di luglio ci sarà una riduzione importante delle forniture di vaccino da parte di Pfizer. Per quanto riguarda Moderna invece ci sarà un incremento: prima forniva ogni due settimane, ora fornisce tutte le settimane». Stando al farmacista cantonale «la richiesta di vaccinarsi in questo momento si è abbassata, un po’ perché tanti si sono già annunciati, un po’ per via della favorevole evoluzione della situazione epidemiolo­gica. Ma la speranza è che in tanti ancora prenotino un appuntamen­to». Entro la fine della prossima settimana saranno 199mila i ticinesi che avranno ricevuto le due dosi del vaccino.

Intanto, secondo la task force della Confederaz­ione, i vaccini mRNA proteggono gli adulti da gravi decorsi di coronaviru­s per un periodo fino a tre anni, mentre per circa 16 mesi proteggono anche da lievi casi di malattia provocati dal virus.

Vaccino per 12-15enni non prima di agosto In Ticino i giovani sotto i 16 anni dovranno attenere almeno fino ad agosto prima di ricevere la prima dose del vaccino, spiega Zanini. Per i ragazzi tra i 16 e i 17 anni è invece prevista la vaccinazio­ne a Giubiasco già dalla prossima settimana. Per gli adolescent­i, ricorda il farmacista cantonale, verrà soltanto impiegato il vaccino Pfizer.

Si viaggia a passo deciso anche con il certificat­o Covid. Il direttore della Divisione della salute pubblica Paolo Bianchi informa che «al momento le persone potenzialm­ente interessat­e sono 115mila, vale a dire le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazio­ni entro la metà di giugno. A oggi abbiamo spedito 65mila sms per scaricare il certificat­o e in 52mila hanno già provveduto a farlo seguendo la procedura. Sono invece già 15mila le persone che hanno ricevuto in formato cartaceo il certificat­o appena ricevuta la seconda dose». Per chiunque avesse problemi con la procedura, Bianchi spiega che «è attivo un numero verde, lo 0800 128 128, e c’è una novità: nei centri vaccinali aperti, all’ingresso è disponibil­e uno sportello di aiuto».

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TI-PRESS Vaccinato con due dosi il 36% dei ticinesi

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