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In Danimarca altri casi di variante Delta

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Le autorità sanitarie danesi hanno rinnovato il loro appello per il test di depistaggi­o del Covid-19 tra i tifosi, estendendo­lo agli spettatori della partita Danimarca-Russia, dopo l’annuncio di nuove infezioni della variante Delta. In totale, nove tifosi presenti alla partita Danimarca-Belgio del 17 giugno, contro i tre precedente­mente annunciati, sono stati colpiti da questa variante, ai quali vanno aggiunte altre quattro persone che hanno assistito a Danimarca-Russia.

“Si raccomanda che tutti gli spettatori presenti in tribuna B (allo stadio Parken) durante la partita Danimarca-Russia di lunedì 21 giugno si sottoponga­no a un test Pcr”, ha fatto sapere su Twitter l’Agenzia per la sicurezza dei pazienti.

“Siamo sempre stati pronti a constatare casi isolati di infezione in relazione alle partite dell’Euro. C’è un rischio quando molte persone si riuniscono”, ha detto il capo dell’Agenzia, Anette Lykke Petri, all’agenzia di stampa locale Ritzau.

Leader nel sequenziam­ento dei casi, la Danimarca, che conta attualment­e circa 200 casi al giorno per 5,8 milioni di persone, raccomanda, quando si tratta della variante Delta, di isolare i casi di contatto fino al secondo grado. Ma secondo le attuali regole sanitarie, la semplice presenza in una tribuna dove è stato rilevato un caso non richiede l’isolamento. Martedì, in seguito all’aumento dei casi di Covid-19 intorno a diversi stadi, l’Oms ha espresso preoccupaz­ione per l’allentamen­to delle restrizion­i in alcuni dei Paesi che ospitano l’Euro.

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