Ottimisti i cinque stelle (intesi come hotel)
Berna – L’associazione alberghiera Swiss Deluxe Hotels (Sdh) è cautamente ottimista per la stagione estiva alle porte, dopo gli ultimi alleggerimenti del governo sul fronte sanitario. Le prospettive per gli ospiti nazionali e internazionali sono decisamente migliori, afferma Michael Smithuis, presidente di Sdh, che raggruppa alberghi come L’Eden Roc e il Castello del Sole ad Ascona, lo Splendide Royal a Lugano, The Chedi ad Andermatt (UR), il Dolder Grand e il Baur au Lac a Zurigo, o ancora il Beau-Rivage Palace a Lausanna e molti altri, ossia il 40% della capacità dei 5 stelle del Paese.
Nel 2020, i 39 hotel a cinque stelle di Sdh hanno subito un crollo del 42% nei pernottamenti. Il fatturato è sceso del 28% a 1,14 miliardi di franchi. Parallelamente però, viste le restrizioni di viaggio sono cresciute del 6% le prenotazione da parte di ospiti svizzeri, per una quota di mercato del 52%. Il numero di clienti tedeschi si è contratto di oltre il 30%, quello dei britannici del 50%, mentre quello degli americani di quasi l’85%. Anche la clientela proveniente dal Golfo Persico si è fatta molto rara (-78%), così come quella proveniente dall’Estremo Oriente (-82%).