Bodenmann e i vaccini: premi e multe
Aarau – Un premio di 300 franchi per chi si fa vaccinare contro il Covid o è nel frattempo guarito dalla malattia, una multa di 100 franchi per coloro che, al contrario, rifiutano l’ago: è la proposta di Peter Bodenmann, imprenditore, ex presidente del Partito socialista svizzero e a suo tempo anche consigliere di Stato in Vallese nonché responsabile del dicastero sanità. “Una tale ricompensa motiverebbe quelle persone che ancora esitano ma che non sono oppositori assoluti della vaccinazione”, afferma il 69enne in dichiarazioni riportate dall’‘Aargauer Zeitung’ e testate consorelle. Bodenmann, che dopo aver lasciato la politica attiva nel 1999 si è impegnato nell’attività di albergatore a Briga, rilevando la struttura di famiglia, spiega di aver già implementato le sue idee su piccola scala. “I dipendenti del mio hotel ricevono un rimborso spese se sono vaccinati, guariti o se hanno la loro prima vaccinazione entro la fine del mese”. L’ex consigliere nazionale, che ha una rubrica fissa sulla ‘Weltwoche’, settimanale vicino all’Udc, non è l’unico a puntare sugli incentivi: stando a quanto riferito da radio Srf, i grandi magazzini Loeb di Berna distribuiscono un buono di 250 franchi ai dipendenti con certificato. E Bodenmann osserva che la Confederazione potrebbe anche combinare un sistema comparabile di bonus con una piccola penalità: chi non vuole essere vaccinato in nessuna circostanza pagherebbe una multa una tantum di 100 franchi. L’ex presidente del Ps (1990-1997) è convinto che questo accelererebbe il ritmo della vaccinazione.