‘Non dimenticate i diritti del Tibet’
Una lettera aperta al Municipio di Lugano, nella sua veste di ‘partner’ della Cina. L’hanno sottoscritta tre organizzazioni con lo scopo di rendere attenta la Città “alle gravi violazioni dei diritti umani in Tibet”. I promotori dello scritto evidenziano i rapporti aperti fra Lugano e la Repubblica popolare cinese, “considerata importante per il settore economico, culturale e turistico della regione del Luganese. Come avete affermato – si legge nel testo inviato al sindaco ‘facente funzione’ Michele Foletti – siete stati in grado di creare una rete di solide relazioni nei settori dell’educazione, dell’economia, della cultura e della ricerca. Desideriamo pertanto vivamente, visto che la Città di Lugano si impegna per la promozione dei 17 Obiettivi globali delle Nazioni Unite per la sostenibilità, richiamare alla Vostra attenzione in modo particolare il contenuto dell’obiettivo n° 16 riguardante la pace e la giustizia”. Le organizzazioni non mancano di parlare di “ampiezza delle spaventose violazioni dei diritti umani nel Tibet, nell’Est-Turkestan (provincia cinese dello Xinjiang) e in altre regioni sotto il dominio cinese”. Da qui l’invito definito urgente: “Indirizzate parole chiare all’ambasciatore e agli altri rappresentanti della Repubblica popolare cinese”.