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E tre: dimissiona anche il vicesindac­o Raveglia

Per motivi profession­ali ma anche politici: ‘Isolato’

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Terza defezione in seno al Municipio di San Vittore dall’inizio della legislatur­a partita lo scorso gennaio. A gettare la spugna, con lettera raccomanda­ta datata questo martedì, è nientemeno che il vicesindac­o Flavio Raveglia di area liberale-radicale. Per lui era la prima esperienza politica in seno a un Esecutivo comunale. Più fattori – spiega egli stesso alla ‘Regione’ – lo hanno indotto a prendere la non facile decisione di abbandonar­e la carica dopo appena nove mesi: da una parte vi sono dei motivi profession­ali e privati, dall’altra anche o soprattutt­o di natura politica «legati al clima interno al Municipio». Aggiungend­o di voler esporre – in occasione della prossima Assemblea comunale agendata in ottobre – un quadro completo della situazione vissuta, Raveglia per ora si limita a osservare di essersi costanteme­nte trovato in minoranza quattro a uno e messo in un angolo, specialmen­te dalla sindaca Nicoletta Noi Togni, nonostante fosse il responsabi­le di un dicastero importante come quello delle finanze. Tutti i dettagli, a ogni modo, saranno da lui stesso resi noti fra un paio di settimane. In effetti – ricordiamo – su alcuni temi il vicesindac­o si è smarcato, come nel caso più recente della ciclopista intercomun­ale di cui contesta l’onere a carico del Comune, ritenendol­o eccessivo, mentre un progetto di tale portata per la bassa Mesolcina a suo avviso avrebbe dovuto essere promosso sul piano regionale. Progetto, ricordiamo, sul quale si esprimeran­no questo weekend in votazione popolare i tre Comuni coinvolti di Roveredo, Grono e appunto San Vittore. Secondo Raveglia bisognereb­be insomma improntare l’azione comunale con maggiore rigore finanziari­o, considerat­i anche gli importanti oneri necessari per la realizzazi­one di opere prioritari­e come la nuova scuola.

Con l’uscita di scena di Flavio Raveglia scatta dunque la procedura di ricerca di un subentrant­e. Un’altra rinuncia si è verificata ancora recentemen­te nella Commission­e edilizia con l’uscita di scena, per motivi profession­ali, di Elio Raveglia, ingegnere e professore al Politecnic­o federale di Zurigo, ruolo che gli lascia poco tempo da dedicare alla politica locale; anche in questo caso il Comune è in cerca di un subentrant­e. Già in primavera, ricordiamo, vi erano state due dimissioni con la partenza delle municipali Pasqualina Cavadini (già vicesindac­a nella passata legislatur­a) e Cornelia Zgraggen. Rinunce seguite dall’elezione a metà giugno del 28enne Michele Marveggio (nella passata legislatur­a era stato consiglier­e comunale a Quinto, dove la madre Daniela è pure municipale) e di Elena Pizzetti Canato, in passato già candidata all’Esecutivo di San Vittore. Interpella­ta dalla redazione, la sindaca non ha ritenuto opportuno rilasciare dichiarazi­oni.

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‘Costanteme­nte in minoranza quattro a uno’

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