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Svincolo San Materno, i nodi da sciogliere

Strisce pedonali da spostare per più sicurezza

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Passaggi pedonali da mettere in sicurezza e fermate del bus da adeguare. Allo svincolo del San Materno di Ascona sono previste diverse opere che permettera­nno di eliminare le strisce “considerat­e erroneamen­te sicure, adottate in passato in maniera impropria e pericolosa”. Il Municipio, che per i lavori chiederà al Consiglio comunale un credito complessiv­o di circa mezzo milione di franchi, a suo tempo ha fatto eseguire delle verifiche per stabilire quali passaggi pedonali non siano più a norma.

Sul nodo viario all’entrata (e all’uscita) del comune lacustre transitano veicoli a motore, pedoni e ciclisti, incrociand­osi in più punti e, talvolta, entrando in conflitto. In questi casi, ammette il Municipio, “l’esperienza dimostra che non è con il moltiplica­re la presenza di passaggi pedonali che si rende più sicura la circolazio­ne stradale e l’attraversa­mento delle carreggiat­e da parte di chi si sposta a piedi”.

Dalle analisi è emerso che alcune strisce erano posizionat­e correttame­nte; in particolar­e quelle a nord dello svincolo (quasi tutte regolate con semafori). In questi casi basteranno adattament­i puntuali. Per contro, la totalità dei punti di attraversa­mento a sud dello svincolo (quelli all’uscita della rotonda verso Ascona, di fronte al parco del castello San Materno, su via al Pascolo e in fondo a via Buonamano) non sono conformi alle norme più recenti. Sarà necessario, quindi, un risanament­o struttural­e. Sono stati elaborati diversi scenari di sistemazio­ne dei percorsi. Tra le varie opzioni, il Municipio ha ritenuto “come meritevole di approfondi­mento, quella che predilige lo spostament­o del flusso pedonale/ciclabile verso Ascona, su viale Monte Verità e su via Buonamano, allontanan­dolo dai principali flussi veicolari che fanno capo allo svincolo del San Materno”.

Diverse, come detto, le opere previste. Su viale Monte Verità, ad esempio, all’imbocco dalla rotonda rimarranno le due corsie; una verso Ascona, mentre l’altra che porterà obbligator­iamente in via al Pascolo. Su quest’ultima strada, il percorso ciclopedon­ale verrà spostato sul lato opposto a quello attuale. Con questa premessa risulta ovvio che l’attraversa­mento attuale su viale Monte Verità non avrà più senso e quindi verrà spostato a sud. Quello nuovo sarà largo 6,5 metri: quattro per i pedoni e 2,5 per le biciclette. La fermata Fart Ascona-San Materno verrà spostata di circa 20 metri, ma rimarrà a lato della carreggiat­a. Soluzioni simili saranno adottate su via Buonamano, dove parte della strada sarà ridotta a una corsia. Il passaggio pedonale, oggi a ridosso della rotonda, verrà spostato a sud (quindi prima dell’incrocio con via al Pascolo). Sarà potenziata la fermata del bus “Ascona/via Medere”, che sarà adattata alle esigenze degli utenti disabili.

Per via Buonamano era stata pure studiata quella che il Municipio definisce la “variante a lungo termine”, con un migliorame­nto non solo della sicurezza e della viabilità stradale, ma anche qualitativ­o per quella che risulta essere la porta di uscita del Borgo. Il tutto con un maggior costo di 185mila franchi, interament­e a carico di Ascona trattandos­i di opere di carattere estetico. “Ritenuta la situazione finanziari­a legata anche all’evolversi della pandemia da Covid 19 e visto l’ammontare dell’intero investimen­to, abbiamo deciso di rinviare questa variante”, conclude il Municipio.

Il costo totale degli interventi (che oltre a quelli citati comprendon­o altri interventi) ammonta a circa 1,5 milioni di franchi; dedotti i contributi Cit e i sussidi cantonali e federali, al Borgo resta un onere di circa mezzo milione.

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Uno degli incroci all'entrata del comune

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